Francesco invia le suore di Madre Teresa nello slum di Bajo Flores

Francesco invia le suore di Madre Teresa nello slum di Bajo Flores

Su richiesta del Papa, le Missionarie della Carità hanno aperto una presenza a Bajo Flores, la baraccopoli di Buonos Aires che Jorge Mario Bergoglio visitava regolarmente da arcivescovo di Buenos Aires.

«C’era bisogno di sorelle in una zona dove c’è abuso di droga e disoccupazione». Madre Mary Prema Pierick, superiora delle Missionarie della Carità fondate da Santa Madre Teresa di Calcutta ha spiegato così, con semplicità, la decisione di aprire una presenza a Bajo Flores, uno dei quartieri più poveri della capitale dell’Argentina.

A vent’anni dalla morte di Madre Teresa la congregazione da lei fondata è ancora in crescita, con 5174 missionarie in 139 Paesi del mondo, soprattutto in aree di estrema povertà e conflitto.

In una breve intervista rilanciata in questi giorni a Ucanews, madre Mary Prema ha spiegato che a maggio di quest’anno le Missionarie della carità hanno aperto tre nuove presenze: due in India (a Calcutta e a Khandamal, nello stato indiano dell’Orissa) e un’altra il 13 maggio a Buenos Aires su richiesta di Papa Francesco.

Bajo Flores è una baraccopoli della capitale dell’Argentina che si trova nella parte sud del quartiere Flores dove è nato il Papa. Anche da arcivescovo Jorge Mario Bergoglio ha continuato a recarsi nello slum, con i mezzi pubblici, per incontrare i più poveri nelle loro case e celebrare l’eucarestia nella parrocchia Santa Maria Madre del Pueblo. Oggi a pochi passi da questa parrocchia, c’è il centro Barrial Don Bosco, un centro di recupero per giovani tossicodipendenti e ragazzi di strada nato qualche anno fa grazie a padre Gustavo Carrara e ai fondi messi a disposizione dall’arcidiocesi per diretto volere dell’allora cardinale Bergoglio.

Come in altre ‘villas miserias” della città di Buenos Aires, a Bajo Flores le realtà ecclesiali e della società civile devono confrontarsi ogni giorno con il traffico di droga che imperversa nel quartiere, l’estrema povertà di molte famiglie, e la violenza che vede coinvolti anche i minori.

Da cardinale, Bergoglio ha inviato preti a vivere nelle baraccopoli di Buenos Aires, mettendo le “villas” – estrema periferia geografica, economica, esistenziale della città e del Paese – in cima alle priorità dell’arcidiocesi. Un impegno, quello della presenza in queste periferie, che non ha mai dimenticato (nella foto: l’allora cardinale Bergoglio durante un incontro a Bajo Flores).