È il messaggio che proviene da Neve Shalom Wahat al-Salam, un villaggio dove israeliani e palestinesi vivono insieme. E dove oggi si condividono momenti di paura e di sconcerto. «Non possiamo vivere in tranquillità e sicurezza senza riconoscere i pieni diritti di ogni singolo essere umano», dice Samah Salaime, direttrice dell’ufficio comunicazione e sviluppo del Villaggio, di cui pubblichiamo il messaggio
Erdogan e Kilicdaroglu si sfideranno al secondo turno, in programma il 28 maggio. L’ombra del voto negato a un milione di elettori nelle zone colpite dal sisma
Impegnata nella parrocchia latina di Aleppo, in Siria, nel sostegno a chi ha perso tutto per il sisma del 6 febbraio, Nadine ci racconta, nella nuova puntata di Finis Terrae, storie di coraggio e speranza all’interno di una comunità ferita: «I danni non sono solo negli edifici, ma dentro le persone»
Oltre vent’anni fa, un assassino uccise 16 prostitute per ripulire la sua città dalla corruzione morale. Quando fu arrestato, molti si schierarono a sua difesa. Un film racconta la sua storia e ci aiuta a capire le radici dell’odio verso le donne. Dal 16 febbraio nelle sale italiane
La testimonianza del gesuita turco Antuan Ilgit, unico sacerdote cattolico in una delle città più devastate dal sisma: «Mentre noi ci impegniamo per portare aiuto come possiamo c’è ancora tanta gente, ma tanta, sotto le macerie. Con Caritas Anatolia useremo tutto per chi ne ha bisogno, senza fare nessuna discriminazione»
Papa Francesco oggi ha dato il suo assenso all’elezione come arcivescovo siro-cattolico di Homs di padre Jacques Mourad, co-fondatore insieme a padre Paolo Dall’Oglio della comunità di Mar Mousa, che nel 2015 per cinque mesi fu sequestrato dallo Stato islamico. Dopo la liberazione raccontò a Mondo e Missione: «In quei giorni è cambiato il senso della mia vita». Nell’ultimo anno era già tornato a Qaryatayn dove ha riaperto nel segno della riconciliazione il monastero distrutto dai jihadisti
Ci si indigna (in ritardo) sugli affari del pallone in un Paese che tratta i lavoratori da schiavi e calpesta i diritti. Perché allora stiamo zitti quando a Doha vendiamo un mare di armi? Un “campionato” in cui l’Italia c’è eccome: nel 2021 il Qatar è stato il maggiore importatore di sistemi di Difesa “made in Italy”. Un favore che ricambiamo mandando a Doha per vigilare sull’evento sportivo 560 militari con un ct d’eccezione
I rappresentanti del Quartetto per il dialogo nazionale tunisino, Nobel per la pace nel 2015, in occasione di un evento all’Università Bicocca di Milano, raccontano la drammatica situazione del Paese che, travolto dal boom dei prezzi del cibo, affronta un grave stallo istituzionale