Gheddo: «I dubbi su Francesco? Nella missione le risposte»

Gheddo: «I dubbi su Francesco? Nella missione le risposte»

Padre Piero Gheddo sui dubbi e le contestazioni a papa Francesco: «La svolta radicale che sta dando alla Chiesa è la passione missionaria di annunciare Cristo. E non esiste alcuna comprensione autentica della Rivelazione cristiana al di fuori della Chiesa guidata dallo Spirito Santo, che rimarrà sempre con Pietro»

 

La comparsa a Roma dei manifesti offensivi nei confronti di papa Francesco sta facendo discutere in queste ore sulle perplessità e le critiche rivolte al Pontefice da alcune personalità e gruppi di fedeli che affermano espressamente di non ritrovarsi nel suo magistero.

Proprio a questo tema padre Piero Gheddo dedica la sua ultima riflessione sul suo blog “Armagheddo”, rispondendo a un sacerdote italiano fidei donum in Brasile che gli confida le sue perplessità («ho l’impressione che stia dividendo la Chiesa, dando schiaffi a chi lavora e carezze a chi é contro il Vangelo»). Nella sua risposta padre Gheddo offre tre criteri di fondo per leggere questo momento della vita della Chiesa: riconoscere che «lo Spirito Santo c’è davvero»; riconoscere in Francesco il Papa che viene dalle missioni; accogliere il suo invito a essere «una Chiesa tutta missionaria».

«Lo Spirito fa comprendere le parole di Cristo, che l’uomo non riesce mai a penetrare in modo esauriente, ma che a poco a poco si rivelano alla Chiesa – spiega padre Gheddo –. Non esiste alcuna comprensione autentica della Rivelazione cristiana al di fuori della Chiesa guidata dallo Spirito Santo, che rimarrà sempre con Pietro e i vescovi, per illuminarli di come la Parola di Cristo va  interpretata e applicata nei vari tempi storici. Moltissime cose che oggi dobbiamo affrontare, ai tempi di Cristo non erano nemmeno pensabili. Tutti noi, credenti in Cristo, siamo impegnati, per la nostra fede, ad amare e seguire Papa Francesco e ad accompagnarlo con la preghiera, la carità e la “tensione missionaria” verso gli ultimi, i lontani, le pecorelle smarrite».

Leggi qui il testo completo della lettera e la risposta di padre Gheddo