Viaggio alla scoperta della piccola comunità cattolica della Mongolia, dove il 31 agosto arriverà Papa Francesco. Un Paese che sta ricostruendo la sua identità dopo 70 anni di comunismo e la difficile transizione democratica
In Cambogia, Songvat e Tharin, oggi suor Marie e suor Teresa, sono le prime consacrate dopo il sanguinario regime dei Khmer rossi. Una conversione che è andata di pari passo con la ricostruzione del Paese
Dopo l’esperienza di Lisbona, il ritorno in Italia dei giovani dell’animazione Pime è un invito a continuare a camminare: sui percorsi delle loro vite illuminati da un’esperienza che continuerà a riverberare a lungo
Un viaggio per scoprire se stessi, per mettersi a servizio, ma anche per scoprire il volto di una Chiesa che incarna il Vangelo in modo autentico. L’esperienza di Maria Vittoria Mondini, grazie al percorso Mission Exposure promosso dal Pime presso l’Università Cattolica di Milano
Trevigiano, 82 anni, si è spento in ospedale a Tokyo dopo alcuni mesi di malattia. Della sua missione in un Paese dalla cultura apparentemente così lontana diceva: «Il Cielo è la voce di Dio. Che anche i giapponesi possono vedere e sentire».
Reso noto il tema della riflessione di papa Francesco per la Giornata mondiale della pace 2024. Parlerà della «necessità di vigilare affinché non attecchisca una logica di violenza e di discriminazione nel produrre e nell’usare tali dispositivi, a spese dei più fragili». Sugli schiavi di ChatGPT e le sfide dell’algoretica gli approfondimenti di «Mondo e Missione».
Le giornate con il Papa in mezzo ai giovani di tutto il mondo sono state il culmine dell’esperienza vissuta dal gruppo dei 70 ragazzi e ragazze che hanno preso parte al pellegrinaggio attraverso l’Europa promosso dall’animazione Pime. «Abbiamo toccato con mano il vero senso della cattolicità: una comunità mondiale unita dall’unica fede nel Cristo, in grado di accogliere e divertire».
L’annuncio di una speranza oltre la competizione sfrenata della metropoli, l’inverno demografico, il bisogno di soluzioni creative per riaprire il dialogo con Pyongyang. Così qualche mese fa l’arcivescovo di Seoul Peter Chung Soon-taick raccontava a Mondo e Missione la sfida della presenza della Chiesa nella metropoli asiatica scelta oggi ufficialmente da papa Francesco come sede per la Gmg 2027.