Pesca: entra in vigore la Convenzione che tutela il lavoro

Pesca: entra in vigore la Convenzione che tutela il lavoro

In occasione della Giornata mondiale della pesca – che si celebra oggi – la Lituania ha ratificato la convenzione del 2007 dell’Organizzazione Mondiale del Lavoro sulla tutela dei lavoratori, che può così finalmente entrare in vigore. In un settore cruciale per l’alimentazione globale, ma anche molto esposto oggi a schiavismo e altre forme di sfruttamento

 

Nel mondo si celebra oggi la Giornata mondiale della pesca, attività cruciale per l’alimentazione in molte aree del mondo ma anche uno dei settori oggi più a rischio dal punto di vista delle condizioni di lavoro. Al di là della natura pericolosa in sé dell’attività in mare, negli ultimi anni si sono moltiplicate le denunce riguardanti casi di lavoro forzato, tratta di esseri umani, sfruttamento di lavoratori migranti in condizioni di semi-schiavitù.

Per questo è importante registrare che proprio in questi giorni – con la ratifica da parte della Lituania – è entrata in vigore la Convenzione numero 188 dell’Organizzazione Mondiale del Lavoro sulla tutela dei lavoratori del settore della pesca. Già un dato dovrebbe far riflettere sul disinteresse rispetto a questo ambito: la Convenzione è stata approvata nel 2007, ma ci sono voluti ben nove anni perché almeno dieci Paesi nel mondo la ratificassero, facendo scattare così i dodici mesi entro i quali tutti i Paesi del mondo dovranno adeguarsi. Prima della Lituania, la ratifica era avvenuta in Angola, Argentina, Bosnia-Herzegovina, Congo, Estonia, Francia, Marocco, Norvegia e Sudafrica.

Secondo le statistiche ufficiali sono oltre 38 milioni i lavoratori impiegati nel mondo nel settore della pesca. Lavorano abordo di una flotta globale composta da circa 4,6 milioni di natanti, la stragrande maggioranza dei quali sono piccole barche din lunghezza inferiore ai 12 metri. Circa 64.000 sono invece le grandi navi di dimensioni superiori ai 24 metri attualmente in attività nel settore ittico.

La nuova Convenzione prevede l’adozione di una serie di standard che mirano ad assicurare ai lavoratori migliori condizioni di sicurezza e di salute, oltre all’assistenza medica medica in mare e alla possibilità che i pescatori infortunati ricevano adeguata assistenza una volta sbarcati. Altri articoli riguardano il diritto a un riposo sufficiente, la protezione di un contratto di lavoro scritto, le forme di protezione sociale previste per gli altri lavoratori.