Padre D’Ambra: a Marawi colpito un simbolo di convivenza

Una riflessione sull’attentato di domenica 3 dicembre di padre Sebastiano D’Ambra, missionario Pime nelle Filippine dal 1977 e fondatore del Movimento Silsilah. «Ancora oggi la popolazione locale continua a subire le conseguenze di quanto avvenuto sei anni fa con l’assedio della città portato dal gruppo Maute», associato allo Stato islamico. Difficile dire ora quali saranno «le eventuali conseguenze, anche sul processo di pace».
 

Filippine, i dimenticati di Marawi

Nel maggio 2017 il mondo scoprì che Marawi – popolosa città islamica delle Filippine – era caduta in mano a milizie locali islamiste che l’avevano proclamata capitale dello Stato islamico nel Sud-Est asiatico. Tre anni dopo il cuore della città giace ancora in macerie con 120 mila sfollati. Il vescovo Edwin De la Peña: «Ci hanno abbandonati nel retrobottega della storia»
 

Marawi, gli sfollati e l’ora della verità per Mindanao

REPORTAGE DA MINDANAO
Viaggio nella città dove dal 23 maggio l’esercito filippino combatte i gruppi legati allo Stato islamico che sognavano di farne la loro capitale nel sud-est asiatico. Una crisi specchio delle troppe contraddizioni di Mindanao. Ma dove si incontrano anche tanti “operatori di pace” che sul campo lavorano sull’emergenza aiutando a stemperare le tensioni