Alla vigilia dell’appuntamento elettorale è stato arrestato di nuovo Biram Dah Abeid, l’attivista che lotta contro la piaga che affligge ancora almeno 500 mila persone in questo Paese africano. Un modo spiccio per non farlo entrare in Parlamento
Dopo due settimane di detenzione, è stato liberato su cauzione Bobi Wine, rapper ugandese, deputato e principale oppositore del presidente Yoweri Museveni. Ad aiutarlo l’hashtag #FreeBobiWine che ha scatenato una campagna social alimentata dai giovani (che sono la stragrande maggioranza del Paese) e che ha messo alle strette il presidente
Il 25 agosto 2017 si apriva la crisi al confine tra Myanmar e Bangladesh. Dodici mesi dopo la metà dell’intera popolazione rohingya vive tuttora in condizioni assai precarie la vita del profugo, con un sostegno internazionale che integra le scarse risorse e la buona volontà del governo di Dacca
A Nepi (Vt) le direzioni generali degli otto Istituti maschili e femminili esclusivamente missionari di fondazione italiana in questo mese di agosto hanno vissuto una settimana di studio e di condivisione sul tema della missione ad gentes. Sullo sfondo l’appuntamento del mese missionario straordinario, indetto dal Papa per l’ottobre 2019. Pubblichiamo qui sotto il documento diffuso al termine dei lavori
Il racconto di un ex studente del Pime dalla regione in cui le alluvioni hanno sommerso intere città, lasciando senza casa un milione di persone: «A casa mia stiamo ospitando due famiglie indù e una famiglia musulmana, non abbiamo mai vissuto un’esperienza del genere. L’altra faccia del dolore è un’esperienza stupenda di armonia e di amore. E da qui prego anche per le vittime del Ponte Morandi»
In un nuovo libro dell’editrice Emi due interventi inediti del teologo gesuita belga pronunciati nel 1999 al Seminario del Pime di Monza sul tema caldissimo della teologia delle religioni, allora al centro dell’indagine della Congregazione per la dottrina della fede sulla sua opera. E ancora attualissimo
Il superiore regionale del Pime padre Vijay Kumar Rayarala sulla peggiore alluvione degli ultimi 100 anni nella parte meridionale del Paese: «Abbiamo visto i militari realizzare persino ponti umani per mettere in salvo donne e bambini»
Il presidente Alassane Ouattara ha liberato i suoi principali avversari politici, incarcerati dopo il sanguinoso epilogo delle elezioni del 2010. Dietro all’atto di clemenza – che la Conferenza episcopale ha salutato come un «contributo al perdono e alla riconciliazione» – anche un rimescolamento delle alleanze in vista delle elezioni del 2020