Dall’Amazzonia il vescovo di Parintins, mons. Giuliano Frigeni, sul “giorno dopo” del voto in Brasile. Persino a Manaus – la metropoli ai confini della foresta – Haddad è uscito sconfitto: “Da presidente sappia assumersi la responsabilità di custodire la bellezza che c’è dentro questa terra”
Accanto alla denuncia dell’«olocausto sconosciuto» che colpisce i popoli indigeni a causa di un «neocolonialismo mascherato di progresso», il Documento preparatorio del Sinodo per l’Amazzonia – presentato oggi – rilancia con forza l’inculturazione come volto della missione. Citando espressamente tra i «nuovi cammini» la teologia india
“Tuttaunaltrafesta”, la fiera del vivere solidale del Pime, diventa quest’anno itinerante. E sostiene istruzione ed educazione in tre Paesi, Camerun, Myanmar e Brasile, dove operano i missionari
Dopo quello sui giovani, l’Amazzonia sarà al centro del prossimo Sinodo indetto da Francesco per ottobre 2019. I preparativi sono a buon punto. Parla il vescovo di Parintins Giuliano Frigeni del Pime
Viaggio nell’Amazzonia peruviana, dove farà tappa il Papa nel suo viaggio che comincia oggi. Dove i cercatori ilegali estraggono tra l’11 e il 14% di tutto l’oro estratto in un anno. Con un prezzo altissimo sull’ambiente e le popolazioni che abitano la foresta
Nel suo nuovo viaggio in America Latina, Papa Francesco farà tappa a Puerto Maldonado, crocevia di cercatori d’oro illegali e violenze contro gli indios. Per iniziare idealmente il cammino verso il sinodo
Dopo la convocazione di un Sinodo speciale per l’Amazzonia, un missionario del Pime, che vi opera da molti anni, individua le sfide principali per la Chiesa, a cominciare dagli indios