Brasile, quasi 440mila morti ma la campagna vaccinale rallenta

Resta pesante il bilancio delle vittime da Covid-19 in Brasile. Il Paese conta ancora circa 2.000 morti al giorno e registra un numero elevato di morti infantili. L’epidemiologa Marinho: “È un numero assurdamente alto. Non l’abbiamo visto in nessun’altra parte del mondo”. Intanto la campagna vaccinale – che ha immunizzato appena il 15% della popolazione – rallenta in attesa di rifornimenti del principio attivo dalla Cina
 

«Io vescovo nella San Paolo del Coronavirus»

La testimonianza di dom José Negri, missionario del Pime e vescovo di Santo Amaro, nell’immensa periferia della metropoli brasiliana diventata oggi il nuovo epicentro del Covid19: «I poveri che bussano alle parrocchie sono quadruplicati. La scelta di non rinunciare al business del Carnevale ha portato a questa tragedia. Ma ancora oggi il governo non vuole ascoltare la nostra voce»
 

Amazzonia, deforestazione record con la pandemia

Nel mese di aprile nella Foresta Amazzonica registrato un incremento del 171% nel tasso di deforestazione: è il dato peggiore degli ultimi dieci anni. Approfittando dei controlli resi più blandi dalle misure antivirus sono stati rubati 529 chilometri quadrati di foresta, tre volte la superficie di Milano. la regione brasiliana del Parà l’area più colpita
 

Manaus, il dramma vero dentro quelle fosse

La testimonianza dei missionari del Pime dalla metropoli ai margini della foresta amazzonica alle prese con il Coronavirus. Padre Daniele Curnis: «Stiamo raccogliendo i frutti di quanto qui si è seminato in passato». Il vescovo emerito Mario Pasqualotto: «Manaus è una città immensa, le sue periferie sono luoghi difficili, di povertà e violenza. E proprio lì si stanno vivendo le difficoltà maggiori»
 

Amazzonia, ma è davvero solo colpa di Bolsonaro?

L’emergenza incendi, l’opinione pubblica e le risposte della comunità internazionale. Puntare il dito sul presidente del Brasile è fin troppo facile. Ma la Francia di Macron sarà coerente con quanto predica a Biarritz quando dovrà decidere sulle concessioni minerarie nella Guyana Francese? Perché in gioco non c’è l’opposizione a un singolo leader ma un modello di sviluppo ingiusto e insostenibile
 
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