Il Coronavirus dei «bangla» (visto da Dhaka)

In queste ore in cui in Italia si parla tanto della chiusura dei voli dal Bangladesh la testimonianza di padre Gian Paolo Gualzetti, che nella periferia industriale di Dhaka sta accanto ai giovani lavoratori: «La pressione economica e la fame qui sono più forti di ogni lockdown. Cerchiamo di aiutare chi è più in difficoltà. La medicina qui? Quella migliore è ancora la preghiera insieme al paracetamolo tre volte al giorno…»
 

Marittimi, i prigionieri del Covid-19

Sono tuttora 150 mila i lavoratori del trasporto marittimo bloccati in nave per l’emergenza Coronavirus. E c’è chi non riesce scendere a terra ormai da quindici mesi. L’appello dell’Organizzazione marittima internazionale per questo settore che nel mondo movimenta il 90% delle merci: «Siano riconosciuti come operatori di servizi essenziali»
 

«Il mio Centrafrica alle prese con la pandemia»

Il missionario betharramita padre Beniamino Gusmeroli racconta la situazione di uno dei Paesi più poveri del mondo alle prese con il Coronavirus. Tra tentativi di controllo e prove di prevenzione, lo Stato sta dimostrando la sua inadeguatezza; mentre la popolazione fatica a seguire le regole. A tamponare la situazione ci prova la Chiesa con un’opera capillare sul territorio, dove nel frattempo sono ricominciati scontri e violenze
 
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