Runa, la figlia di Fukushima che non ha mai visto casa sua

Nata poche ore dopo lo tsunami che ha devastato la centrale nucleare, Runa Hoshiyama, non ha mai visto la sua casa nella città di Tomioka, a pochi chilometri dal luogo del disastro. A dieci anni di distanza Runa vive a Minami-Soma e inizia a fare domande sulla sua casa natale, come racconta un articolo dedicato alla sua storia dall’Asahi Shimbun, il principale quotidiano giapponese
 

La grande corsa al nucleare

Dieci anni dopo Fukushima nel mondo assistiamo a un boom di nuove centrali atomiche in costruzione. Non solo in Cina e in India: tra Asia, America Latina e Africa molti Paesi pianificano nuovi reattori, con l’idea che sia la strada per l’energia “pulita”. Unica eccezione la Germania che spegnerà i suoi 6 reattori nucleari entro fine 2022
 

Fukushima, il nuovo terremoto e le ferite mai sanate

È di almeno 100 feriti il bilancio del sisma del settimo grado della scala Richter che ieri è tornato a colpire l’area di Fukushima, teatro dieci anni fa della devastante “triplice catastrofe” che mise in ginocchio il nord del Giappone. Un bilancio fortunatamente contenuto ma che colpisce una zona dove tante ferite restano aperte, a cominciare da quella della centrale nucleare, come raccontiamo nel numero di questo mese di «Mondo e Missione»