Il prossimo Sinodo riguarderà il rapporto tra Chiesa e giovani. Un’occasione di riflessione in sintonia con lo stile di Francesco. Intervista al Segretario speciale, il gesuita padre Giacomo Costa
A 22 anni dal rapimento dei monaci di Tibhirine, in Algeria, padre Jean-Marie Lassausse ricorda i quindici anni passati nel monastero, fra strette misure di sicurezza e nuove prospettive di dialogo. Intanto, si prepara la beatificazione di tutti e 19 i martiri cristiani d’Algeria
La dottrina della Chiesa oggi condanna ormai senza riserve «il possesso e la minaccia di usare le armi nucleari». Ma allora come dovrebbe comportarsi un cattolico che lavora in un settore legato a questi strumenti di morte? Sulla rivista «La Civiltà Cattolica» il teologo americano Drew Christiansen propone un termine di paragone interessante: il cammino di discernimento indicato per i divorziati risposati dall’esortazione apostolica di papa Francesco
Blessing Okoedion ha vissuto una delle esperienze più traumatiche che possano capitare, quella della tratta e della schiavitù della strada. Oggi però è una giovane donna forte e coraggiosa, che porterà la sua testimonianza e il suo contributo anche al pre-Sinodo dei giovani. Chiedendo che la Chiesa riconosca e valorizzi il loro protagonismo
L’arcivescovo di Port Moresby (Papua Nuova Guinea), John Ribat, è uno dei cardinali delle periferie voluti da papa Francesco. Così rilegge i cinque anni di Pontificato: «Nel mondo le periferie ci sono sempre state, ma adesso davvero ci sentiamo accettati da tutta la Chiesa»
Dalla Guinea Bissau padre Fabio Motta, missionario del Pime, racconta come i gesti e le parole di Francesco stanno lasciando un segno profondo anche in una parrocchia africana lontanissima dal vaticano
Gesuita argentino, padre Diego Fares è al fianco di Bergoglio da molti anni: «Dobbiamo ancora capire davvero cosa ci sta dicendo sui poveri come via per incontrare Cristo». Nostra intervista