Un “martirio d’amore”. In un’omelia del Giovedì Santo, padre Christian de Chergé definiva così la testimonianza estrema di Cristo sulla croce. E un martirio di amore e fedeltà al Vangelo e all’Algeria fu quello dei monaci trappisti, rapiti (e poi uccisi) esattamente vent’anni fa. Il loro ricordo nelle parole dei vescovi, insieme a quello degli altri dodici martiri di quel Paese
Diffusa la trascrizione della testimonianza di sister Sally raccolta dalle consorelle sull’agguato alle Missionarie della Carità nello Yemen. Il commando sapeva che erano in cinque e la stava cercando, ma la porta della cella frigorifera l’ha nascosta. Erano cristiani i cinque etiopi uccisi. Il Papa da tempo si informava sulla loro situazione
A meno di due mesi dalle elezioni l’arcivescovo di Manila ha deciso di inserire tra i dodici del rito del Giovedì Santo il presidente della commissione incaricata di vigilare sulla regolarità del voto. Un gesto simbolico contro la piaga dei brogli elettorali
TV2000 ha raccolto dalle Missionarie della Carità la testimonianza su una lettera scritta dalle consorelle uccise ad Aden una settimana fa: «I bombardamenti sono pesanti, il cibo sta finendo, ma noi corriamo dai nostri poveri che ci attendono sereni. Dio non può mai essere da meno in generosità fino a quando rimaniamo con Lui e i suoi poveri».
Le suore francescane alcantarine missionarie hanno raccolto in un libro le loro lettere dal Ciad. Suor Marilda Sportelli: «Ho pregato tante volte sulla Parola del profeta Ezechiele: “Toglierò da voi il cuore di pietra e ne farò un cuore di carne”. Ogni volta non capivo cosa il Signore volesse togliermi. Finché non sono arrivata qui…»
I cattolici celebrano quest’anno il 125° anniversario dell’arrivo dei primi missionari: una presenza che ha portato contributi materiali e spirituali e che continua, anche nel segno della giustizia sociale, come racconta padre Singini Nacidze, direttore della radio diocesana ‘Yatsani’
La morte delle Missionarie della Carità con gli occhi dei cristiani del Golfo Persico e della gente di Aden, che protesta in nome loro. La storia di sister Anselm, che prima dello Yemen era già stata tra le vittime della guerra in Iraq e in Giordania. E le suore di Madre Teresa che in tutto il mondo stanno pregando anche per chi ha ucciso le loro consorelle