Col Coronavirus il Jharkhand riscopre le Missionarie della Carità

Nella provincia indiana dove le suore di Madre Teresa due anni fa finirono nell’occhio del ciclone per le accuse di traffico di adozioni trasformate dai nazionalisti indù in una campagna generalizzata e infamante, oggi -insieme al nuovo governo locale – hanno aperto una nuova mensa per i poveri che hanno perso tutto a causa del «lockdown»
 

India, assalto all’indù amico delle minoranze

L’ultima vittima della furia dei nazionalisti indù è un altro indù noto per il suo impegno in favore delle minoranze e del dialogo interreligioso. Nonostante il suo abito zafferano lo swami Agnivesh è stato aggredito da giovani legati al Bjp di Narendra Modi in quello stesso Stato del Jharkhand dove uno scandalo su un caso di traffico di adozioni è diventato un processo mediatico alle suore di Madre Teresa
 

Aden, il racconto della suora sopravvissuta

Diffusa la trascrizione della testimonianza di sister Sally raccolta dalle consorelle sull’agguato alle Missionarie della Carità nello Yemen. Il commando sapeva che erano in cinque e la stava cercando, ma la porta della cella frigorifera l’ha nascosta. Erano cristiani i cinque etiopi uccisi. Il Papa da tempo si informava sulla loro situazione
 

Con le suore uccise è già Pasqua nella Penisola Arabica

La morte delle Missionarie della Carità con gli occhi dei cristiani del Golfo Persico e della gente di Aden, che protesta in nome loro. La storia di sister Anselm, che prima dello Yemen era già stata tra le vittime della guerra in Iraq e in Giordania. E le suore di Madre Teresa che in tutto il mondo stanno pregando anche per chi ha ucciso le loro consorelle