Di etnia karen e kayan avevano terminato da due anni il Seminario minore a Leiktho ma non potevano recarsi a Yangon per la teologia a causa del conflitto provocato dal colpo di Stato dei militari. Ora potranno proseguire la loro preparazione al sacerdozio a Monza insieme ai futuri missionari dell’istituto. “Passavamo le giornate a lavorare nei campi, a pregare e giocare. Ora avremo un’occasione unica per crescere”.
Nasceva esattamene 150 anni fa, nell’aprile del 1872, la rivista “Le Missioni Cattoliche”, che nel 1969 avrebbe cambiato il suo nome in “Mondo e Missione”. Che ancora oggi continua ad aprire finestre sul mondo e a lasciar entrare le storie degli altri nelle nostre vite
Si è spento oggi a 91 anni in India mons. Mathew Cheriankunnel, che negli anni Sessanta fu uno dei primi sacerdoti indiani a entrare nell’istituto. Scelto da Paolo VI nel 1976 come primo vescovo di Nalgonda aveva poi proseguito il suo ministero a Kurnool. Ancora pochi anni fa scriveva: «Non chiedo al Signore una lunga vita, ma la Grazia di continuare a servirlo e a servire la gente»
Sulla collina di Nkolbissong l’arcivescovo Jean Mbarga ha benedetto il Seminario filosofico internazionale dell’istituto intitolato a monsignor Angelo Ramazzotti. Il superiore generale padre Brambillasca: «Spero e prego che questo seminario diventi un centro di animazione missionaria affinché molti altri giovani africani scelgano liberamente e con gioia la vocazione missionaria»
Il Pime piange la morte di padre Vincenzo Bruno, missionario campano del Pime scomparso nella casa di Lecco all’età di 82 anni. Dopo aver praticato per tanti anni «il dialogo della vita» con i musulmani nelle Filippine, nel 2004 fu costretto lasciare all’improvviso la sua parrocchia di Zamboanga a un sacerdote filippino perché minacciato di rapimento: «Il cuore mi sanguina – disse in quell’occasione – ma la gente avrà comunque il suo parroco».
Per molto tempo tra le nazioni più dinamiche dell’Asia emergente, oggi la Thailandia, al centro della Campagna Pime 2022, affronta una crisiche va ben oltre l’impatto del Covid, tra diritti violati e ruolo dei militari