Non siamo soli

Non siamo soli

«Questo venerdì santo è illuminato dalla fede che non siamo soli, e la forza del Signore ci spinge all’impegno costante per il bene della gente». Ecco il messaggio di padre Davide Sciocco dalla Guinea-Bissau, un Paese dove la popolazione conosce ancora tante sofferenze, ma dove la Quaresima e la Pasqua sono vissute con grande partecipazione e intensità

Carissimi amici,

si avvicina la Pasqua, la festa più importante per noi cristiani, che unisce il mistero della sofferenza e morte a quello della fede e gioia della resurrezione.

In questo clima vi raggiungo con qualche notizia dalla Guinea-Bissau, che vive nell’incertezza della situazione politica, visto che si è senza Parlamento e senza nessuna data per le elezioni, e quindi tutto è precario.

Ma questo venerdì santo è illuminato dalla fede che non siamo soli, e la forza del Signore ci spinge all’impegno costante per il bene della gente

Una prima notizia bella è il rientro del nostro vescovo dopo altri tre mesi di cure in Italia. Ora sta meglio e nelle scorse settimane ha fatto visita, in occasione della festa di san Giuseppe, alla Casa Bambaran, che da anni sosteniamo.

LA Casa Bambaran merita tutto il nostro aiuto, perché non solo accoglie 30 bambini con disabilità, orfani o con problemi familiari gravi, ma ha anche una scuola inclusiva dove studiano i bambini del quartiere insieme a bambini con disabilità che provengono anche da altre parti della città. È infatti la prima scuola del Paese con questa attenzione speciale e con insegnanti di sostegno, una novità assoluta qui in Guinea-Bissau.

Anche l’ospedale pediatrico di Bor offre un servizio prezioso e prosegue nella sua fase di rilancio. A questo scopo, manderemo in Senegal alcuni giovani medici per fare corsi di specializzazione in pediatria e chirurgia, così da dare un servizio di qualità alla gente più bisognosa.

Per permettere l’assistenza sanitaria ai bambini di famiglie povere, da tanti anni una Onlus di Rho (“Progetto Anna”) sostiene un Fondo speciale perle le loro cure. I bisogni sono tanti, e così vogliamo allargare il bacino di benefattori per questa grande necessità: chi volesse sostenere questo Fondo per dare speranza e vita ai bambini malati più poveri mi può contattare.

Anche qui cerchiamo di fare la nostra parte. La Quaresima, in particolare qui è vissuta in modo molto intenso, con momenti di preghiera, digiuno e carità verso i più bisognosi. Quest’anno tutti i cristiani sono stati invitati a offrire il corrispettivo del loro pasto ai Centri di recupero nutrizionale della Caritas sparsi in varie parti del Paese (tra cui quello dedicato alla nostra Federica Banfi a Contuboel).

Molto partecipate anche le catechesi quaresimali per i giovani, che sono sempre molto numerosi e pieni di entusiasmo.

Vi ringrazio per la vostra vicinanza nell’amicizia, nella preghiera e nella solidarietà che mi permette di sostenere tante realtà di evangelizzazione e di sviluppo.

Vi auguro un triduo pasquale di amore e di pace. E buona Pasqua a ciascuno di voi e alle vostre famiglie.