Una soluzione umanitaria per Manus e Nauru

Sette anni fa iniziava l’odissea dei richiedenti asilo confinati dall’Australia su due isole in mezzo all’Oceano. Un trattamento inumano che ha provocato morte, malattie psichiche e tanti altri problemi e resta irrisolto. Padre Giorgio Licini, segretario della Conferenza episcopale della Papua Nuova Guinea, racconta qual è oggi la situazione. E rilancia l’appello: l’Australia abbandoni questa politica crudele e scelga una via d’uscita umanitaria
 

Panfilo: «Grazie alla Papua Nuova Guinea per quanto mi ha donato»

Parla il salesiano bergamasco di cui Papa Francesco ha accettato in questi giorni la rinuncia alla guida dell’arcidiocesi di Rabaul per raggiunti limiti di età. Al suo posto arriverà un vescovo papuano. «Lo sfruttamento intensivo delle materie prime per gli interessi di compagnie straniere e l’emergenza educativa le grandi ferite che restano aperte in questa terra»
 

I vescovi della Papua Nuova Guinea: «La gente prima degli affari»

La conferenza episcopale della Papua Nuova Guinea ha diffuso un appello al nuovo governo affinché si prenda cura delle persone e dell’ambiente, sconfiggendo la corruzione prima di occuparsi di fare “affari”. E chiedono che la chiusura del centro di detenzione dei profughi scaricati dall’Australia a Manus sia il primo impegno
 
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