Proprio in questi giorni le missionarie italiane celebrano 160 anni a servizio della promozione, protezione e emancipazione delle donne a Hong Kong e in Cina
Che cos’è la Jinde Charities, l’organizzazione cattolica cinese che ha fatto arrivare mascherine e altri materiali alla Caritas Ambrosiana, in Vaticano e nelle Marche nel segno dell’amicizia inaugurata da Matteo Ricci tanti secoli fa. Già a gennaio il fondatore padre John Baptst Zhang Shijiang dall’Hebei ci scriveva: «Oggi non posso pensare ad altro che al Covid19»
Due città unite nel momento della difficoltà: i nostri amici in Cina hanno inviato al seminario migliaia di mascherine, con una premura che ci ha commossi
La testimonianza di padre Gianni Criveller appena rientrato dalla città scossa dalle proteste: «La gente sembra intristita e tesa, le ferite sono profonde: entrano anche nelle famiglie e nella Chiesa stessa. Ma posso testimoniare che ci sono tanti inviti, spontanei e sinceri, alla preghiera per Hong Kong»
Si sono messi in fila per votare come non era mai accaduto. E i risultati – con il voto in massa dei giovani per i partiti democratici – sono eloquenti. Non si può rimanere indifferenti all’appello di una città meravigliosa, che con grande compostezza chiede di poter partecipare alla vita pubblica e politica
La situazione a Hong Kong precipita sempre di più, entrambe le parti in causa si stanno facendo sempre più affabulare dalla violenza. Il grido di dolore di un missionario: «Non ci sono più analisi, solo infinita tristezza»
«Noi cattolici siamo obbligati a partecipare al miglioramento della società», afferma monsignor Joseph Ha, vescovo ausiliare della città cinese, mentre infuria la protesta contro Pechino
Libertà politiche consolidate tolte di mezzo, squilibri sociali in forte aumento, distanza tra i giovani e le autorità: tre questioni fondamentali da tener presente per capire davvero che cosa sta succedendo ormai da due mesi a Hong Kong