Stati Uniti: ora si fermino le esecuzioni federali

Mentre Washington archivia Donald Trump e molti ex-alleati prendono le distanze da lui, ci sono tre persone nel braccio della morte che la prossima settimana – prima dell’inaugurazione della presidenza Biden – potrebbero essere mandate al patibolo per la scelta di un governo che non esiste più. Tra loro Lisa Montgomery, che diverrebbe la prima donna uccisa in un’esecuzione capitale dal 1953
 

Chicago, vescovo ausiliare il frate del quartiere ghetto

Tra i tre nuovi ausiliari del cardinale Cupich nominati oggi da papa Francesco c’è anche padre Bob Lombardo, dei Franciscan Friars of the Renewal. Un ordine nato negli anni Ottanta per tornare negli Stati Uniti di oggi alla radicalità del santo di Assisi. E che nel 2005 il cardinale George chiamò a Chicago per riportare la Chiesa cattolica tra gli ultimi del quartiere nero di West Humboldt Park
 

La pena di morte imposta ai Navajo

Negli Stati Uniti è fissata per mercoledì 26 in una prigione federale dell’Indiana l’esecuzione della pena di morte per Lezmond Mitchell, un nativo colpevole di un duplice omicidio avvenuto in una riserva dei Navajo nel 2001. Ma la tribù – a cui appartenevano anche le vittime – si batte per fermare questo esito: “Per noi la vita umana è sacra e non è lecito uccidere per vendetta”. E la famiglia delle vittime è d’accordo
 
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