L’emergenza in Italia vista dalla Cambogia: «Prego con la mia gente, tanta o poca. Ci proviamo, perché siamo un corpo solo. Anche a distanza, separati da migliaia di chilometri. Siamo un corpo solo»
Padre Toni Vendramin fu il primo missionario del Pime ad arrivare in Cambogia nel 1990. Il suo bilancio a trent’anni di distanza: «La città è cambiata ma tante ferite nascoste restano aperte»
Così come le corde di una chitarra producono suoni diversi per formare un’armonia, allo stesso modo la collaborazione tra la scuola di musica Cluster, il Pime e la missione in Cambogia è riuscita, per il quarto anno consecutivo, a creare accordo tra persone, popoli e culture
Il matrimonio celebrato pochi giorni fa, tra Mien e Srey Pech, è stato un dono speciale per questo Natale. Mi rendo conto che senza il Mistero dell’Incarnazione di Gesù non avrei mai potuto sostenere e annunciare la puerile certezza che Dio avrà cura del loro amore
Questo cerchiamo di fare qui in Cambogia, attraverso la prima, la seconda, la terza e, forse, la quarta scuola: favorire una trasformazione interiore dell’io attraverso il noi della scuola.
L’aumento dei colletti bianchi ha fatalmente trasformato la città in un ambiente di burocrati ormai lontani dal sole delle campagne. Anzi, mantenere la pelle “bianca” proteggerla dalla luce del sole perché non diventi scura, è ormai una delle loro preoccupazioni
Il crollo di una palazzina suscita alcune considerazioni sul destino della città e del Paese in questa nuova stagione dell’economia cambogiana, dominata dai flussi di denaro e persone dalla Cina