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Attenersi alla parola data

Il cardinal Bagnasco dice l’importanza di attenersi alla parola data. Pur da lontano, vivendo ora nel Sahara algerino, seguo le vicende di questo mondo o alla radio o alla televisione. Si va sempre più verso la globalizzazione di tutto e, nello stesso tempo, verso l’abbandono e il distacco dalle tradizioni e dalle radici culturali. Ogni cultura ha conosciuto l’importanza della parola. Osservando e seguendo ora informazioni, giudizi, supposizioni, attacchi offensivi, ecc  mi domando dove stia andando la parola. Spesso mi sorprendo a ricordare le “parole” degli anziani tupuri del Camerun e del Ciad.Ecco alcuni dei loro proverbi. La lingua è stata messa come spartiacque delle parole Alcuni parlano senza riflettere e nelle vive discussioni dicono parole malvagie e offensive. A volte rivelano segreti o cose personali che non rispettano la dignità delle persone. La parola deve mostrare la saggezza di chi parla. Non si semina con la pioggia di un mentitore Bisogna ben conoscere le piogge. Alcune sono vere, sufficienti, scese al momento giusto per poter seminare. Altre non danno sufficiente garanzia ed è inutile seminare. Se uno è mentitore, non offre sufficiente fiducia per credergli. È il flauto vedovo Da solo il flauto non piace, deve essere accompagnato da qualche strumento. È la parola di chi pensa da solo senza rispettare il pensiero degli altri e la tradizione del suo popolo che è molto importante. Si macina sulla grossa pietra Ogni donna nella sua capanna ha due pietre: una grossa e appiattita su cui si posa il miglio da macinare, e una piccola che passa sopra con forza di muscoli per rendere il miglio in farina. La pietra grande è simbolo del capo famiglia o degli anziani. Oggi gli anziani si lamentano quando i giovani (la pietra piccola) parlano senza tener conto di loro. La parola è migliore del bastone Si ottiene di più con la persuasione della parola. Col bastone non si convince. La bocca è una cicatrice che non guarisce Chi non fa attenzione alle sue parole continua a  soffrire e a fare del male. La parola dell’uomo ha preso l’uccello in volo La parola arriva lontano. La furbizia del parlare non dura un mese Il fidanzato può vantarsi di possedere ricchezze e meriti, ma presto si scopre la verità e perde la fidanzata. Dici che sei scaltro, ma Dio ti vede È la parola dell’anziano e del povero di fronte al giovane prepotente. Dio vede e protegge. La parola “coraggio” non riempie il sacco Non si soddisfa un bisognoso soltanto con belle parole. Non si danza sui piedi degli altri Ognuno è responsabile di quello che dice. Non si è come il pappagallo che ripete parole altrui e che non sa

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