Tre missionari del Pime, due cristiani. Si celebra così il Natale nel profondo sud della Tunisia, molto vicino allo stile di Gesù che si adattava a luoghi, tempi e situazioni
Padre Silvano Zoccarato, missionario del Pime che ha vissuto dieci anni in Algeria, si interroga sull’attualità del messaggio del “fratello universale” che sarà proclamato santo quest’anno
Fin dagli anni in cui lavorava della Curia di Pio XII il futuro Paolo VI coltivò la stima e la conoscenza della famiglia religiosa di Charles de Foucauld. Da Papa le incontrò sulla Via Dolorosa a Gerusalemme, ma andò anche in vista da loro all’abbazia delle Tre Fontane a Roma. Piccola sorella Maddalena ha scritto: «Non è stato solo il Papa di tutta la Chiesa ma è anche colui che ci ha protette e difese nonostante tutti i venti contrari»
Domenica per volontà di papa Francesco la Chiesa celebrerà per la prima volta la Giornata mondiale dei poveri. Un’occasione per riscoprire come già nell’Ottocento si era lasciato evangelizzare dalla povertà il fondatore del Pime, mons. Angelo Ramazzotti
Sulla decisione del Papa di indicare l’«offerta della vita» come via alla santità nei processi di beatificazione la riflessione di padre Silvano Zoccarato, a lungo missionario in Algeria. «Frére Christian diceva: “Non sarà l’Emir Sayat a prendermi la vita, perché l’ho già donata”»