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Icona decorativaIcona decorativa26 Aprile 2019 Franco Cagnasso

H – B – N – D – ?

Tutti sanno che cosa sia Hollywood. Beh, forse esagero: magari c’è pure qualcuno che non lo sa. Nel caso, chieda. Hollywood è in America – del Nord. Cioè negli Stati Uniti d’America. Mi pare che sia a Los Angeles. Se sbaglio, fatemi sapere. Quando l’industria cinematografica Indiana decollò rapidissimamente, e si sviluppò avendo il centro a Bombay, qualcuno ebbe un’idea veramente geniale, destinata ad avere risonanza mondiale e a durare nel tempo: perchè non chiamiamo il centro produttivo cinematografico di Bombay “Bollywood”? Certo il nome evocherà qualcosa, e tutti capiranno che anche noi siamo importanti, moderni, emancipati, artistici, disinibiti, e ricchi. Il nome ebbe fortuna, e crebbe una galassia di giornalisti che nutrivano giornali, radio e TV – ora anche internet – di “gossips” (per chi non sa l’inglese: pettegolezzi) sugli attori e le attrici di Bollywood, proprio come quelli di Hollywood. Forse la risonanza è un poco minore, ma non tanto, se non altro perchè l’India quanto a popolazione non ha da invidiare nulla a nessuno! Difficile invece capire dove sia maggiore la stupidità. Poi il governo indiano disse che Bombay era un nome spurio, dato dai colonialisti, e lo cancellò sostituendolo con Mumbay. Ma Bollywood non divenne Mollywood, rimase Bollywood… I particolari non li conosco, ma so per certo che un bel giorno anche in Nigeria ci si chiese: non potremmo anche noi avere un’idea geniale, originale, moderna, tale che basti pronunciare un nome per capire il valore della cinematografia nigeriana? Forse che siamo da meno di americani e indiani? Fu così che si iniziò a parlare di Nollywood. E si va avanti, e tutti capiscono quanto valgano attori, attrici, registi, produttori, costumisti, e comparse nigeriani. Il Bangladesh non sta a guardare. Vero è che competere con la gigantesca India sarebbe presuntuoso, e che il pubblico bengalese continua a preferire le telenovele e altri programmi televisivi indiani a quelli locali… ma, insomma, forse un nome originale, moderno, trasgressivo, innovativo, emancipato, evocativo potrebbe aiutare – vero? Fu così che si cominciò a parlare di Dhollywood. Per favore, cogliete l’originalità del nome: pur essendo l’iniziale del Bangladesh B, qui noi non abbiamo Bollywood (che si confonderebbe con l’India), ma prendiamo le due (non solo una!) prime lettere del nome dell’immensa capitale Dhaka, e le appiccichiamo al bestione con tante teste che ci chiama “ollywood” + una iniziale. E allora lasciatemi sognare. In Italia, riusciremo un giorno a liberarci del provincialissimo, banale, ovvio, decrepito nome “Cinecittà”? Ma non ci vergognamo? Che bello sarebbe poter dire con giusta fierezza: Iollywood!

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