Il pane ci unisca
«Rimani con noi». Ed entrò per rimanere con loro. Prese il pane, rese grazie, lo spezzò e lo diede loro… E tornarono a Gerusalemme, col calore di Gesù nel cuore.
Di Papa Francesco la gente racconta che ha mangiato coi cardinali, con qualche capo di stato, con qualche operaio argentino e la gente ripete con gioia: «E uno di noi!».
Siamo abituati a pensare che i discepoli riconobbero Gesù dallo “spezzare il pane” come gesto eucaristico e facciamo bene. Ma non riflettiamo abbastanza sul significato naturale e primario del mangiare insieme. Gesù ha nutrito i discepoli con la parola e li ha cambiati mangiando con loro. E subito sono ritornati per rimettersi con gli altri.
Come sta facendo il Papa, mangiando con noi… E ci unisce nella gioia.
Rimanere, restare insieme, è la parola chiave. Durante gli anni vissuti in Camerun insegnavo ai catechisti e poi mangiavo con loro. La Parola e il cibo ci univa.
Papa Francesco sta dicendoci che il pane deve unirci, tutti.
Abbiamo provato la gioia di spezzare il pane con un povero e mangiarlo insieme?
È la gioia di avere Gesù, risorto nel nostro cuore.
Cari amici e fratelli. Buona Pasqua!
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