La Marcia della pace torna a Sotto il Monte
Mons. Luigi Bettazzi, primo presidente di Pax Christi, presente a Sotto il Monte nella Casa natale di Papa Giovanni XXIII, affidata al Pime, ricorda oggi gli inizi e il cammino della Marcia della Pace in Italia e nel mondo e scrive: «Fu ovvia la scelta del paese natale di Papa Giovanni XXIII, il Papa che aveva indetto il Concilio Vaticano II e che, nel 1962, aveva bloccato la tensione armata tra Usa e Urss per la questione di Cuba, a cui aveva fatto seguire, nell’aprile 1963 la grande enciclica “Pacem in terris”. Iniziammo proprio nel cortile di casa della famiglia Roncalli, con un discorso di padre Turoldo, il quale, rifacendosi al titolo del nostro Movimento, richiamò che non c’è una “pace romana”, come si diceva duemila anni fa, o una “pace americana” come si diceva in quel momento, ma la vera “pace” è quella di Gesù Cristo. In questi cinquant’anni abbiamo girato l’Italia… e le marce di Capodanno si sono moltiplicate.
Oggi la Marcia della Pace diventa un’icona dell’impegno per la pace; impegno che parte dalla convinzione personale, ma che deve aprirsi all’impegno sociale – e perché sia più efficace dev’essere collettivo – per sconfiggere l’idea che la guerra sia inevitabile. Lo spirito cristiano, della preghiera e della responsabilità, ci accompagni nella nostra generosità e nella nostra speranza».
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