Skip to main content
Icona decorativaIcona decorativa24 Febbraio 2022 Silvano Zoccarato

Visita a Sbeitla sulle orme dei primi cristiani

Ieri, 23 febbraio 2022, ho lasciato Tozeur verso Tunisi per ritornare in Italia. Lungo la strada, mi son fermato a Sbeitla (Sufetula) e visitato il sito archeologico dove si trovano le rovine della città romana e conservati i resti di importanti monumenti pubblici. Ho voluto dedicare del tempo e pregare, osservando due luoghi: i resti della chiesa dei Santi Gervasio, Protasio e il Battistero di Sbeitla. Visitando la chiesa, mi ha sorpreso il ricordo de santi Gervasio e Protaso perché a Milano, noi del Pime siamo vicini alla parrocchia a loro dedicata. Noto allora il legame che la Chiesa di Tunisia del V-VI secolo d.C. teneva ancora vivo coi martiri e questo dimostra che tale ricordo era vissuto per secoli dalle Chiese e ritenuto nota vitale importante. Paolino di MIlano, segretario e biografo di Ambrogio, narrava che i due corpi furono riconosciuti grazie a una rivelazione che ebbe lo stesso Ambrogio. Il Fonte battesimale del V-VI secolo d.C. a fianco di una basilica. Prima di questa epoca, intorno al 200, i cristiani celebravano il battesimo all’interno di alcune case scelte e adibite al culto. All’interno di queste domus ecclesiae uno spazio veniva riservato alla celebrazione del battesimo con la costruzione di una vasca, dove l’acqua doveva continuare a scorrere per perpetuare la memoria del Giordano. Osservando ora la vasca del battistero, capisci il suo significato simbolico del battesimo. Orientato lungo l’asse est-ovest come le basiliche. I tre scalini indicano i tre giorni che Gesù trascorse nel sepolcro (la vasca indica infatti anche la tomba). Il catecumeno entrava da Occidente (il mondo delle tenebre) e saliva a Oriente.  Testimonianza del rito battesimale per immersione totale praticato agli adulti, segno della conversione al cristianesimo. Dopo i primissimi secoli, il battistero era costruito a fianco di una basilica o cattedrale come quello di Sbeitla. Splendida Tunisia con i suoi meravigliosi siti archeologici che mantengono elementi ancora vivi di storia, di cultura, di fede cristiana.  

Articoli correlati

Egitto, il turismo scopre la magia di Siwa

Icona decorativa15 Luglio 2024
Icona decorativaChiara Zappa
L’oasi nel Sahara, circondata da una natura rigogliosa, ha una lunghissima storia e una cultura unica, dovuta al suo is…

Padre Davide Carraro, la forza sta nelle radici

Icona decorativa25 Gennaio 2024
Icona decorativaSilvano Zoccarato
Domani 26 gennaio, sarà consacrato vescovo a Orano ( Algeria ) il nostro trevigiano di Sambughè Davide Carraro che dice…

Nel buio di Gaza, la luce dell’Eucaristia

Icona decorativa20 Gennaio 2024
Icona decorativaAnna Pozzi
Nonostante la guerra, continua a essere attivo il laboratorio di produzione di ostie della parrocchia della Sacra Famig…