A Busto Arsizio durante la conclusione dell’anno di formazione è stato ricordato il trentennale della fondazione dell’Associazione Laici Pime. Mentre Anna e Alberto con il piccolo Biagio si preparano a partire per il Bangladesh e Silvia per il Camerun
Come annunciare la fede cristiana in un contesto in cui il sacro ha perso la sua visibilità? Dal Brasile delle nuove città una riflessione di padre Francesco Sorrentino, missionario del Pime
In Cambogia, gli anni Ottanta sono stati senza preti. Così uomini, laici, maturi e credenti, hanno garantito continuità animando come “sacerdoti” la vita delle piccole comunità cristiane. Nel racconto della morte di uno di loro io missionario ho imparato ancora una volta che cosa voglia dire morire in Cristo
Il messaggio di Papa Francesco per la Giornata missionaria mondiale 2020: «La malattia, la sofferenza, la paura, l’isolamento ci interpellano. La povertà di chi muore solo, di chi è abbandonato a sé stesso, di chi perde il lavoro e il salario, di chi non ha casa e cibo ci interroga. Dio continua a cercare chi inviare al mondo»
In un lungo messaggio inviato oggi alle Pontificie Opere Missionarie Papa Francesco riassume lo stile richiesto a chi opera oggi per l’annuncio del Vangelo «ad gentes»: «Rifuggite l’autoreferenzialità e i ragionamenti astratti, ripartite dal popolo di Dio. E raccogliendo fondi non dimenticate quanto è prezioso l’obolo della vedova»
Nel giorno in cui ricorre il centenario della nascita di Karol Wojtyla riproponiamo dal nostro archivio una testimonianza di padre Angelo Campagnoli – missionario del Pime scomparso nel 2012 – che riassume bene uno dei volti di san Giovanni Paolo II: i suoi viaggi missionari ai quattro angoli del mondo
La testimonianza di padre Maurizio Arioldi, missionario del Pime di origini bergamasche che sta vivendo l’emergenza Coronavirus a Ngao tra le tribù dei monti del nord della Thailandia: «Non va tutto bene. Ma so due cose: siamo tutti sulla stessa barca e Dio in Gesù Cristo ci sarà sempre per me»
Dalle Isole Bijagos in Guinea Bissau una lettera di padre Luca Vinati, missionario del Pime a Bubaque: «Vedendo quello che noi stessi stiamo vivendo anche qui a causa del Coronavirus, riscopro la Chiesa delle origini, magari costretta al silenzio o a “nascondersi”, ma che in famiglia ritorna all’essenza della nostra fede»