Domenica 10 maggio nel cortile del Seminario teologico internazionale di Monza si è svolto il rito del conferimento del ministero del lettorato a 19 seminaristi del Pime originari di 6 diversi Paesi. Padre Brambillasca: «Vivere questo momento in tempo di pandemia ci dice che non possiamo gustare la Parola di Dio, senza gustare il ministero della consolazione verso chi soffre»
Concentrati sulla grave situazione dell’Occidente, abbiamo perso di vista il resto del Pianeta. Viaggio in alcuni contesti critici dove operano i missionari del Pime. A cominciare dall’Asia
Viaggio nella regione settentrionale della Papua, dove da qualche anno sono presenti i missionari del Pime. Tra villaggi, coste e la terza più grande foresta pluviale al mondo. Da preservare
Dalle Filippine ad Haiti, dall’Africa fino all’Amazzonia: c’è grande preoccupazione per le notizie che arrivano dai missionari sull’avanzata dell’epidemia anche nelle aree più povere del mondo. E la Fondazione Pime apre il «Fondo S140 Emergenza Coronavirus nel mondo»
L’arcivescovo di Milano, mons. Mario Delpini, alla veglia per la Giornata dei missionari martiri: «Ci sono cristiani che risultano antipatici fino ad essere insopportabili, proprio perché sono cristiani. Sono i miti: quelli che non vorrebbero far del male a nessuno, che sarebbero contenti di essere amici di tutti. Ma viene il giorno in cui, alzano la mano e dicono: “io però non sono d’accordo”»
La denuncia del leader della comunità di Paraisopolis: «Quello che sta succedendo in Brasile sembra un piano disegnato a tavolino: lasciare che i poveri muoiano. Questo genera ulteriore disuguaglianza e il rischio di una guerra civile disastrosa». Una ferita che tocca da vicino anche i quartieri di San Paolo dove opera il Pime
Dalla periferia Sud di San Paolo un progetto di legge per chiedere al Governo di Brasilia il permesso di attribuire, come omaggio, il nome del missionario del Pime al polo sanitario che padre Maurilio lottò per far costruire nella favela