Il Covid-19 a San Paolo ha portato via anche padre Raju Vandanam Koppula, missionario indiano del Pime di appena 48 anni. In Brasile dal 2006 nella favela di Jardim Itajai era stato in prima linea nel portare gli aiuti del Fondo «Emergenza Coronavirus nel mondo» della Fondazione Pime ai più poveri colpiti dal lockdown. «È un progetto di speranza per gli ultimi tra gli ultimi», aveva raccontato in un nostro video
A San Paolo il Pime piange la morte di padre Antônio Carlos Nunes, 66 anni. Era stato missionario in Costa d’Avorio oltre che superiore regionale in Brasile. In occasione della sua prima partenza aveva scritto: «Anche noi, qui, abbiamo bisogno di missionari, ma dobbiamo dare dalla nostra povertà»
Dalle savane del Camerun alle regioni tribali del Nord del Bangladesh sino al seminario del Pime nella verde Brianza. La missione di padre Adolphe Ndouwe, segnata anche dall’esperienza del Covid-19
La presenza nel Paese, che fu la prima destinazione del Pime, ha oggi al centro la sfida educativa delle nuove generazioni. «In città come nei villaggi in mezzo all’oceano», spiega il superiore padre Di Lenarda
Dalla collaborazione tra Pime e Cattolica di Milano nasce “Be Present”, uno sportello per il volontariato giovanile. Dalle mense per i poveri ai doposcuola, tante le opportunità di servizio. E di crescita personale
Il 19 novembre 1941 nella diocesi di Kaifeng – negli anni tragici della guerra contro il Giappone – venivano uccisi quattro missionari del Pime. Sopra il pozzo del villaggio dove vennero nascoste le loro spoglie profanate, dagli anni Novanta sorge una chiesa dedicata a San Giuseppe che i cattolici locali hanno voluto proprio lì per preservarne la memoria
Principale quartier generale del Pime negli Usa, l’ex città dei motori ha l’80% di abitanti neri e venti chiese cattoliche legate alle loro comunità. Parlano i padri Mazur e Piccolo, che operano tra i migranti