Con il Pime alla GMG/4. La gioia missionaria di Lisbona

Con il Pime alla GMG/4. La gioia missionaria di Lisbona

Le giornate con il Papa in mezzo ai giovani di tutto il mondo sono state il culmine dell’esperienza vissuta dal gruppo dei 70 ragazzi e ragazze che hanno preso parte al pellegrinaggio attraverso l’Europa promosso dall’animazione Pime. «Abbiamo toccato con mano il vero senso della cattolicità: una comunità mondiale unita dall’unica fede nel Cristo, in grado di accogliere e divertire».

 

“La alegria es misionera!”: ‘l’allegria è missionaria’. È questo il grande monito che Francesco ci ha consegnato durante la veglia della Giornata Mondiale della Gioventù: un vero e proprio estratto dell’esperienza missionaria. L’invito dunque a portare gioia, una gioia senza paura, senza timori: come il Papa Pellegrino, Giovanni Paolo II, che visse come nessuno la missione di portare allegria in tutto il globo.

La Via crucis del venerdì, la veglia del sabato, la messa della domenica erano fin dall’inizio la nostra meta. Prima di Lisbona, la nostra ultima tappa è stata Madrid, dove siamo rimasti per le notti del 2 e 3 agosto. La città è splendida, e le nostre guide ci hanno permesso di scoprirla con un gioco a squadre in stile ‘escape the city’. Nell’ultima serata, poi, abbiamo festeggiato insieme alla comunità della Incarnazione del Signore che ci ha ospitato. Abbiamo condiviso la messa, qualche minuto di adorazione eucaristica e la cena in un clima unico di fratellanza e gioia. Un’esperienza davvero speciale, che ci ha fatto toccare con mano il vero senso della cattolicità: una comunità mondiale unita dall’unica fede nel Cristo, in grado di accogliere e divertire.

La mattina di venerdì 4 agosto ci siamo messi in strada prestissimo verso Lisbona, dove siamo arrivati nel pomeriggio alla Colina do Incontro del Parco Edoardo VII per la Via Crucis. Una cerimonia molto toccante, che ci ha permesso di mettere a fuoco le nostre mancanze e di offrirle a Gesù come preghiera.

I momenti più attesi e intensi sono stati però quelli del weekend. La veglia è stata inaugurata da uno splendido tramonto, al cui termine è seguito uno spettacolo di droni che hanno disegnato nel cielo la scritta ‘alzati’. Una parola particolare cara a Francesco, che ci ha ricordato quanto sia importante “non tanto non cadere, ma non rimanere a terra”, e farlo senza paura di rialzarsi.

La veglia si è poi sfumata in canti, balli e incontri. Le vie del Campo da Graca hanno brulicato di gioia per tutta la notte, e anche il risveglio mattutino è stato a ritmo di musica. La messa è stata molto toccante: le centinaia di migliaia di pellegrini che si assimilano a Cristo nell’Eucarestia tutti negli stessi istanti sono l’immagine della Chiesa viva, che ancora si rinnova nel nome di Dio.

E alla fine della Messa, come da tradizione, Francesco ha annunciato la data e il luogo della prossima GMG, ma con una sorpresa. Prima della 41esima Giornata Mondiale della Gioventù che si terrà nel 2027 a Seoul, il Papa ci ha invitati a Roma nel 2025 per celebrare con tutta la Chiesa il Giubileo.

Con la messa si sono conclusi gli eventi legati alla GMG, e anche il nostro pellegrinaggio si avvia al ritorno. Partiremo da Lisbona martedì, per poi fare sosta a Madrid e Barcellona nelle due notti successivo.