Madrelingua
P. Belisario, associato PIME colombiano, ha terminato il corso di bengalese, e in attesa di sapere a quale missione verrà assegnato, va a Mariampur per un po’ di “tirocinio”. Arrivato là, tocca con mano che, sì, il bengalese è capito, ma la lingua comune della gente è il santal, e la domenica una delle due Messe viene celebrata in santal. Non si spaventa, e in pochi giorni impara a leggere le parti ordinarie della Messa. La settimana dopo mi telefona una ragazza santal che conosco bene, felice e commossa: “E’ arrivato un padre nuovo, e domenica ha già celebrato in santal! Si capiva benissimo. Pensa, subito ha voluto parlare come noi!” La ragazza è laureata, e parla benissimo il bengalese, ma la lingua dell’infanzia è quella che tocca il cuore…
Articoli correlati
Holey Artisan
«Ho abbracciato la morte prima di nascere». La poesia che un uomo del Bangladesh ha dedicato a Michelangelo, bambino ma…
“Caccia al diavolo”, tre mesi dopo
Tre mesi dopo La mia ultima scheggia era intitolata “Devil Hunt”, cioè “caccia al diavolo”. Caccia proclamata dal gover…
Schegge di storia 6 – Fare insieme
“Fare insieme” è il titolo di quest’ultima “scheggia”, perché parla di alcune attività che si propongono di coinvolgere…

