Scugnizzi
Di buon passo percorro il vialone che costeggia il grande prato attorno al prestigioso palazzo del parlamento, gloria architettonica moderna del Bangladesh. Venerdì mattina, c’è relativamente poca gente in giro. Trascinando una valigia con le rotelle sorpasso una coppietta mano nella mano, incrocio due enormi poliziotti impegnati ciascuno a chiacchierare con il suo cellulare, un giovanotto appoggiato alla moto mi segue insistentemente con gli occhi. Poi vedo arrivare due scugnizzetti impolverati da cima a fondo. Avanzano saltellando e scherzando, uno impegnato a mangiare un pezzo di pane, l’altro a cercare bottiglie di plastica vuote. Mi fermano: “Signore, stia attento, guardi!” mi dicono timidamente. La giacca, legata alla maniglia della valigia, si era sciolta e me la trascinavo nella polvere da chissà quanto tempo. Ci volevano proprio loro per avvisarmi!
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