Effetto Francesco
Sollievo! Scioperi e blocchi sospesi a tempo indeterminato, mi rimetto finalmente in viaggio.
Rivedo con gioia i ragazzi di Snehanir (casa della tenerezza), diversamente e non diversamente abili. Natale? Benissimo, a casa! Ma so che sei ragazze e un ragazzo sono rimaste qui perché senza famiglia. “Spero siate state contenti anche voi!”. “Più di loro – mi dicono con fierezza – sai che per pranzo ci ha invitato il Vescovo e abbiamo mangiato a casa sua? E poi abbiamo ballato e cantato con lui…” Già, davvero un evento da ricordare. Riferisco al Vescovo del loro entusiasmo e lui, con semplicità: “Il Papa dice e fa, bisognava pure che facessi anch’io qualcosa! Ho invitato loro, e i ragazzi più poveri del quartiere. Ma ho sbagliato metodo. Non potendo andare personalmente, ho affidato ad alcune autorità del quartiere il compito di invitarli. E che han fatto? Mi hanno mandato i loro figli e nipoti “travestiti” da poveri. La prossima volta trovo un altro sistema”.
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