Esultanza
Ogni tanto, alla Messa in inglese nella cappella del seminario, partecipano aitanti giovanotti africani. Uno di loro, dopo aver ricevuto devotamente l’Ostia consacrata, si sposta di fianco, la consuma – proprio come dicono le rubriche liturgiche; poi alza le braccia in alto in segno di vittoria, con un gran sorriso – non so se anche questo è nelle rubriche.
Sono calciatori e giocatori di pallacanestro nigeriani, in cerca di buoni ingaggi nella squadre bangladeshi. Qualcuno lo trova.
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