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Lembi di terra

Le acque del grande fiume Jamuna durante la stagione fredda calano, lasciando emergere isole e isolette. Alcune sono stabili, e già possesso – almeno di fatto – di qualcuno che, scesa l’acqua, subito vi pianta riso, verdure, costruisce precarie capanne per pescatori, porta mucche a pascolare. Altre sono nuove, ogni anno in posti diversi. Appena affiorano, ancora coperte da un velo d’acqua, già qualche poveraccio senza terra s’avventura fino là su barchette, e si affanna a trapiantarvi il riso, magari su pochi metri quadrati. Il giallastro dell’acqua è interrotto da brillanti lembi di verde tenero, che poi verrà custodito e difeso con le unghie e con i denti, fino al sospirato raccolto. Se non arrivano piogge fuori stagione a portar via tutto, o bande organizzate a falciare e rubare il riso appena maturato.

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