Skip to main content

Metor

Sono i fuoricasta che da secoli puliscono fognature, strade, pozzi neri, e fino a pochi anni fa passavano casa per casa a ritirare, dai rudimentali gabinetti delle famiglie abbienti,  gli escrementi raccolti in grandi padelle di terracotta. Erano disprezzati da tutti, ma preziosi, e non temevano concorrenza: nessun altro avrebbe mai accettato un lavoro del genere, a costo di morire di fame. Ma il sottoproletariato delle città oggi non va più tanto per il sottile. Negli uffici comunali si presentano ora anche altri poveri per ottenere il posto di spazzino, e i Metor si lamentano perché gli impiegati danno la precedenza ai musulmani, lasciando loro – indù – senza lavoro. “Non sappiamo fare altro, vi abbiamo servito da sempre, fateci lavorare.”

Articoli correlati

Holey Artisan

Icona decorativa11 Luglio 2025
Icona decorativaFranco Cagnasso
«Ho abbracciato la morte prima di nascere». La poesia che un uomo del Bangladesh ha dedicato a Michelangelo, bambino ma…

“Caccia al diavolo”, tre mesi dopo

Icona decorativa16 Giugno 2025
Icona decorativaFranco Cagnasso
Tre mesi dopo La mia ultima scheggia era intitolata “Devil Hunt”, cioè “caccia al diavolo”. Caccia proclamata dal gover…

Schegge di storia 6 – Fare insieme

Icona decorativa15 Maggio 2025
Icona decorativaFranco Cagnasso
“Fare insieme” è il titolo di quest’ultima “scheggia”, perché parla di alcune attività che si propongono di coinvolgere…