La persona più importante della missione

FRA LE TRIBU’ DEI MONTI
Venti villaggi non sono pochi se a seguirli c’è solo un missionario. Per fortuna ci sono i sala che si prendono cura dei loro villaggi e si impegnano a tener viva la fede delle loro piccole comunità

 

In questi giorni qui a Fang abbiamo avuto l’incontro mensile con i nostri sala: le persone più importanti della nostra missione. Sala non è un termine propriamente thailandese. In thailandese si userebbe la parola khru kham son, che si potrebbe tradurre in Italiano con “catechista”, ma i nostri sala hanno poco a che vedere con i catechisti delle parrocchie italiane. Sono persone molto semplici, senza titoli di studio particolari, anzi è già tanto se qualcuno di loro ha concluso le scuole primarie e sa parlare correttamente il thailandese. I sala di Fang sono poco più di venti e vivono nei villaggi che compongono la nostra missione. Sono contadini, coltivano il riso, un po’ di granoturco e qualche pianta da frutto, e lasciano i loro campi per venire al centro della missione una volta al mese per un po’ di formazione. La loro origine non è thailandese e non tutti hanno la carta d’identità, anche se sono nati in Thailandia. Parlano le lingue delle loro etnie: akha, lahu, kariano, birmano, e imparano il thailandese dai loro bambini.

Venti villaggi non sono pochi se a seguirli c’è solo un missionario. Le domeniche non sono sufficienti per raggiungerli tutti, nemmeno una volta al mese. Per fortuna ci sono i sala che si prendono cura dei loro villaggi e si impegnano a tener viva la fede delle loro piccole comunità. La domenica mattina suonano la piccola campana e invitano tutti a entrare nella chiesetta del villaggio. Guidano la liturgia intonando i canti e proponendo le preghiere che tutti conoscono a memoria. Se c’è qualche bisogno particolare mi contattano, e io faccio riferimento a loro per comunicare qualche avviso alla comunità. Nel giorno in cui faccio visita al villaggio è il sala che traduce nella lingua della sua gente ogni parola. Quindi si può dire che ascoltiamo le comunità tramite il sala, la persona più importante della nostra missione.