Ricchi e poveri, la forbice si allarga

MISSIONE ZAMBOANGA
Undici uomini d’affari filippini nella lista dei «ricconi» di Forbes. Ma un filippino su quattro continua a vivere sotto la soglia di povertà

 

In questi ultimi anni, le Filippine hanno vissuto una crescita economica enorme, tanto che gli undici uomini d’affari filippini più ricchi (in verità cino-filippini) sono entrati nella lista dei “ricconi” del mondo stilata ogni anno dalla rivista Forbes.

Il magnate Henry Sy, 91 anni, proprietario della maggiore catena di supermercati e grandi magazzini, che ha iniziato la sua scalata alla ricchezza da quando in bicicletta andava a vendere ciabatte e scarpe nei vari rioni di Manila, ora occupa la posizione numero 71 delle persone più ricche del mondo, con un patrimonio di 12,9 miliardi di dollari. È seguito da John Gokongwei, 88 anni, che con i suoi cinque miliardi occupa la posizione numero 270. Poi c’è Lucio Tan, 82 anni, proprietario tra l’altro della compagnia aerea Pal, in posizione 380 con quattro miliardi, e così via. In totale, la ricchezza accumulata dagli undici ricchissimi filippini si aggira sui 76,6 miliardi di dollari, equivalenti – stando al cambio attuale – a 3,62 mila miliardi di pesos, una cifra superiore all’intero budget nazionale previsto dal governo delle Filippine per l’anno 2016, che ammonta a tremila miliardi di pesos.

Si potrebbe pensare che questa ricchezza abbia portato grandi benefici alla gente, a tutti quelli che, con il loro lavoro, hanno contribuito all’accumulo di tutto questo denaro. In realtà non è così. Oggi un filippino su quattro vive al di sotto del limite della povertà, calcolato dall’Ufficio nazionale per le statistiche in 18 mila 935 pesos all’anno, 1.578 al mese, ovvero 52,60 al giorno. La nostra parrocchiana Josely, che va quasi ogni giorno al fiume per lavare i panni dei vicini, con suo marito che pedala ogni giorno il suo triciclo (ovvero il taxi della povera gente), mi conferma che il suo budget famigliare ammonta a questa cifra, raggiunta lavorando duramente ogni giorno.