Myanmar, la battaglia si inasprisce anche sul web

A due mesi dal Golpe dei militari sono già quasi 600 i morti causati dalla repressione e 3000 gli arresti. I social network sempre più centrali nella protesta, ma anche il regime ha la sua macchina di propaganda. Come non lasciar cadere il grido di libertà che giunge da questo Paese? Ne parliamo domani sera in streaming con Cecilia Brighi, segretario generale dell’Associazione Italia-Birmania, e Tin Ni Ni Htet, testimone birmana che vive in Italia
 

India, il ritorno amaro dei lavoratori migranti

La pandemia costringe i lavoratori migranti indiani nel Golfo a tornare a casa. Più di 1,1 milioni di persone sono rientrate nello stato meridionale del Kerala negli ultimi 10 mesi. Rientrati dopo aver perso il lavoro devono ora forgiarsi un nuovo futuro in un contesto in cui altri 75 milioni di indiani sono scesi sotto la soglia di povertà 
 

«Il Myanmar, l’Asia e il virus dell’autoritarismo»

Il Paese asiatico sprofonda ogni giorno di più nella violenza. «Ma non possiamo rubare i sogni ai giovani», dice nell’intervista che apre il numero di aprile di «Mondo e Missione» il cardinale Bo, arcivescovo di Yangon. Che invita ad allargare lo sguardo per capire la vera posta in gioco: «Su dieci Stati dell’Asean, solo due possono essere definiti vere democrazie. Lo sviluppo economico è aumentato, ma ha avuto un costo enorme in termini di diritti umani e libertà»
 

Perché il Vaticano tace su Cina e Hong Kong?

Padre Gianni Criveller, missionario del Pime e sinologo, commenta le risposte del segretario vaticano per i rapporti con gli Stati mons. Paul Gallagher a una domanda posta in un’intervista dalla rivista America: “L’enciclica Fratelli tutti ha parlato del significato dei movimenti popolari per una conversione politica. Credo che a Hong Kong li abbiamo visti in azione, ma Roma tace e continua a non designare un vescovo per i cattolici di Hong Kong”
 
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