Lo Xinjiang – regione macchiata dalla repressione di Pechino contro la minoranza musulmana – è il maggior fornitore al mondo di polisilicio, utilizzato per la produzione dei pannelli solari. Secondo il governo cinese il programma aiuta le minoranze etniche povere, ma un reportage di Bloomberg solleva nuovi pesanti interrogativi sul rispetto dei diritti umani
Il governo del Kenya ha ordinato la chiusura dei campi profughi di Daadab e Kakuma che ospitano oltre 400mila rifugiati e richiedenti asilo dalla Somalia e dai Paesi vicini. La Conferenza episcopale invoca il principio di non respingimento in Paesi dove la violenza non è cessata. E chiede aiuti e più sicurezza
Le monache buddhiste dell’Himalaya dell’ordine Drukpa – che praticano arti marziali – sono tra le finaliste del premio Václav Havel per i Diritti Umani 2020. Insegnano l’autodifesa alle giovani ragazze, portano aiuti umanitari ai villaggi colpiti dai disastri naturali, lottano contro la tratta di esseri umani e sostengono l’uguaglianza di genere
In occasione della Giornata mondiale dell’acqua che si celebra oggi i dati del rapporto mondiale delle Nazioni Unite sullo sviluppo delle risorse idriche 2021. Oltre 2 miliardi di persone vivono in Paesi sottoposti a stress idrico. Un africano ogni sette vive in condizioni di scarsità d’acqua, mentre in Asia preoccupano i livelli molto alti di inquinamento
Traffico di esseri umani e grave sfruttamento sono una piaga molto diffusa tra i pescatori di tutto il mondo. E il Covid-19 ha aggravato la situazione, come ricordato ieri dal Papa durante l’Angelus. La denuncia di padre Ciceri dell’Apostolato del mare, la fondazione cattolica al servizio dei marittimi
Negli Stati Uniti fa discutere il caso paradossale di Dustin Higgs, che dovrebbe ricevere l’iniezione letale il 15 gennaio nella corsa alle esecuzioni federali decisa dall’amministrazione Trump prima della fine del mandato. Ma nel braccio della morte è stato contagiato dal dilagare del Coronavirus
L’attacco dell’esercito marocchino al confine con la Mauritania mette fine al cessate-il-fuoco siglato nel 1991 e ripropone uno scenario di crisi in una terra che non conosce pace sin dal 1975
Il 29 novembre la Svizzera è chiamata al voto su una legge di iniziativa popolare che renderebbe le aziende multinazionali con sede nel Paese penalmente responsabili di violazioni di diritti umani e disastri ambientali anche quando sono commessi all’estero. Le Chiese sono schierate apertamente per il sì, insieme a un centinaio di associazioni della società civile