In Amazzonia una specie di uccelli ricorderà suor Dorothy Stang

In Amazzonia una specie di uccelli ricorderà suor Dorothy Stang

Una nuova specie di gufo è stata scoperta in Brasile, nella foresta amazzonica. Come tributo, porterà il nome di suor Dorothy Stang, martire del creato uccisa nel 2005 dopo aver dedicato la sua vita alla lotta per la protezione della foresta amazzonica e della sua gente

 

Una nuova specie di gufo stridente è stata recentemente scoperta nel profondo della foresta amazzonica da un team multinazionale di ricercatori provenienti da Brasile, Finlandia e Stati Uniti. Alla piccola creatura è stato dato il nome scientifico di Megascops Stangiae in onore di Dorothy Stang, la religiosa martire proprio in Amazzonia per l’ordine delle Suore di Nostra Signora di Namur. Suor Dorothy – nata nel 1931 a Dayton, Ohio – fu assassinata nel 2005 ad Anapu nel Pará, Brasile, mentre lottava per la foresta amazzonica e la sua gente. La sua vita al fianco dei lavoratori e in difesa della foresta la ricordava molto bene padre Nello Ruffaldi – missionario del Pime dal 1971 tra gli indios di Oiapoque, morto nel marzo 2019 – in questa testimonianza in cui raccontava il suo incontro con gli indios dell’Amazzonia.

“È fantastico che dopo 15 anni, questi scienziati abbiano avuto l’illuminazione di chiamare questo gufo con il nome di Dorothy”, ha raccontato a Global Sisters Report suor Judith Clemens, anche lei dell’ordine delle Suore di Nostra Signora di Namur e amica della Stang. “Le piaceva tutto della natura, ma di notte, ci sedevamo fuori casa, guardavamo il cielo e ascoltavamo la musica della natura”, ha raccontato Clemens. “Penso che sia così bello che un gufo, che è un animale notturno e un simbolo di grande saggezza, sia l’animale per onorarla. Dorothy aveva, infatti, quel tipo di saggezza”.

“Il tributo è simbolico della sua vita, la sua insistenza sulla lotta alla deforestazione e sui danni che la deforestazione causava a tutti gli animali. Piangeva quando sentiva piangere le scimmie perché non c’era più una foresta per loro”, ha aggiunto Clemens. Nel 2008, anche le Nazioni Unite avevano riconosciuto gli eccezionali contributi di Stang per proteggere i diritti umani e le libertà fondamentali e l’avevano onorata postuma con il Premio Onu per i diritti umani.

I biologi che hanno scoperto il piccolo uccello dicono che la lotta di suor Dorothy per preservare la foresta l’ha resa una scelta naturale per il tributo. “È un modo per onorare Stang e il suo lavoro e per portare l’attenzione sulla sua lotta per preservare l’Amazzonia”, ha raccontato il biologo Sidnei Dantas al Global Sisters Report. La nuova specie è infatti minacciata dall’attuale deforestazione della regione. “Questo particolare gufo ha bisogno della foresta per sopravvivere. Anapu si trova in quello che è conosciuto come ‘Arco di deforestazione’, la frontiera agricola dell’Amazzonia, una zona che viene disboscata rapidamente”.

Il professore che ha supervisionato l’indagine e che ha suggerito il tributo, Alexandre Aleixo, così raccontava: “Anche se era una religiosa, era un’amazonida (chi è nato o vive nella regione amazzonica); non era una nativa, ma ha scelto di essere un’amazonida e si è impegnata nelle questioni ambientali”. Suor Dorothy, infatti, ha lottato ininterrottamente per i diritti delle famiglie contadine molestate dai taglialegna e dagli allevatori illegali.

E anche se mantenere la foresta in piedi era una priorità per la Stang, i religiosi che hanno lavorato accanto a lei ricordano la cura speciale che aveva per quanti vivevano nella regione. “Dorothy sapeva come camminare con la gente, come far scoprire alle persone la loro storia”, ha raccontato Clemens. “Lei credeva che la gente avesse tutto quello che serviva per scrivere la propria storia e questo ha dato molta speranza”.

Stang era arrivata nella regione di Anapu nel 1982, quasi 20 anni dopo che in quella parte della foresta erano state aperte delle strade. A quel tempo, molti residenti volevano lasciare la zona, poiché sentivano che il governo li aveva abbandonati. “Stavano morendo di malaria, di fame, senza scuola e assistenza sanitaria, senza niente – ha raccontato Jane Dwyer, un’altra suora della stessa congregazione -. Ma quando lei è arrivata, ha iniziato a radunare la gente, dando priorità all’istruzione. Se non fosse arrivata nell’82 e non avesse fatto così, queste persone oggi sarebbero lontane”.

Il 12 febbraio 2005, potenti allevatori della regione, irritati dalle battaglie di suor Dorothy, assunsero due uomini per ucciderla mentre camminava lungo una strada sterrata ad Anapu. “Spero che gli allevatori e i contadini che hanno combattuto così duramente contro di lei saranno davvero sconvolti nel sapere che oggi, nella loro terra, vive un gufo con il suo nome”, ha concluso Dantas.