La McLaren mimetica per la fiera delle armi in Bahrein

La McLaren mimetica per la fiera delle armi in Bahrein

Proprio mentre oggi alla Fao Papa Francesco parlava della fame come l’altro volto della guerra, in Bahrein si apriva una fiera delle armi nuova di zecca nella regione che spende di più per forniture belliche. Festeggiata con un regalo un po’ particolare della casa automobilistica famosa per le vetture della Formula 1

 

«A che vale denunciare che a causa dei conflitti milioni di persone sono vittime della fame e della malnutrizione, se non ci si adopera efficacemente per la pace e il disarmo?».

Se lo è chiesto stamattina Papa Francesco nel suo nuovo accorato appello sul tema della fame, rivolto dalla sede della Fao nella Giornata mondiale dell’alimentazione. Del resto i dati diffusi in occasione di quest’appuntamento dicono in maniera inequivocabile che la fame – anziché diminuire – sta tornando a crescere nel mondo prioprio perché aumentano le guerre.

Per questo fa effetto osservare che proprio oggi, mentre Francesco stava pronunciando queste parole, nel mondo apriva i battenti la prima edizione di un nuovo salone per la vendita di armamenti. E non in un posto qualsiasi, ma proprio in quel Golfo Persico che secondo i dati del SIPRI (il massimo osservatorio mondiale sulla vendita degli armamenti) già oggi ha una spesa bellica in rapporto al Pil equivalente al doppio rispetto alla media mondiale. In Bahrein è stato dunque inaugurato il BIDEC, l’ennesimo salone del settore che si affianca a quelli già in programma a Kuwait City e ad Abu Dhabi (giusto per non andare troppo lontano). A organizzarlo è una società inglese – la Clarion Events – che è poi l’ente che gestisce l’analogo salone che si tiene a Londra ogni due anni.

Che sia una fiera made in England non sorprende: sempre secondo i dati raccolti dal SIPRI le industrie belliche inglesi tra il 2000 e il 2016 hanno venduto armi al Bahrein per 85 milioni di dollari, un flusso che le denunce sulle violazioni dei diritti umani non hanno nemmeno scalfito. Basta andare sull’efficiente sito internet del BIDEC, però, per scoprire che nel lungo elenco delle aziende presenti al salone con un proprio stand non ci sono solo i marchi inglesi (e non è affatto difficile spulciare quelli italiani: Benelli, Beretta, Fincantieri…).

Il «tocco di classe» è arrivato però dalla McLaren; sì, proprio la casa automobilistica resa famosa dalle vetture di Formula 1 che ogni anno sfrecciano proprio in Bahrein. L’azienda inglese ha pensato bene di festeggiare la nascita del BIDEC omaggiando il ministro della Difesa del ricco emirato – lo sceicco Nasser bin Hamad Al Khalifa, che guarda caso è anche il presidente del salone – con una speciale supercar in versione mimetica consegnata giusto in tempo per promuovere l’evento.

Un esempio pacchiano di come intorno al BIDEC tutto si tenga alla perfezione: la Formula Uno, il petrolio, le auto da sogno, le armi, gli affari. Ma anche la fame. Perché è proprio questa economia ad uccidere, esattamente come Papa Francesco continua a ripetere.