Dalla pressione verso le aziende produttrici fino ai riacquisti parrocchiali di armi, una parte del mondo cattolico statunitense si sta mobilitando contro una cultura della violenza che provoca ogni anno decine di migliaia di vittime.Guarda anche l’ultima puntata di Finis Terre con l’intervista a padre Mike Murphy
Negli Stati Uniti, il numero di armi in circolazione supera quello dei cittadini. Alla vigilia delle elezioni presidenziali americane, la nuova puntata di Finis Terrae racconta uno dei volti più inquietanti di questo Paese, ma anche la testimonianza di chi, come padre Mike Murphy, lotta per una cultura del disarmo
Dall’inizio del 2022 ad Haiti a causa delle violenze delle gang sono 1.448 i morti, 1.145 i feriti e 1.005 i rapiti. Numeri paragonabili a quelli di un conflitto su larga scala. Le bande armate – 200 in tutto il Paese – continuano a guadagnare potere di fronte ad uno Stato inesistente. I vescovi per Natale: «Chiediamo ai gruppi armati illegali e a coloro che li finanziano di fermare la follia omicida dell’odio e del disprezzo per la vita»
Ci si indigna (in ritardo) sugli affari del pallone in un Paese che tratta i lavoratori da schiavi e calpesta i diritti. Perché allora stiamo zitti quando a Doha vendiamo un mare di armi? Un “campionato” in cui l’Italia c’è eccome: nel 2021 il Qatar è stato il maggiore importatore di sistemi di Difesa “made in Italy”. Un favore che ricambiamo mandando a Doha per vigilare sull’evento sportivo 560 militari con un ct d’eccezione
Nel messaggio per la Giornata mondiale della pace 2021 Papa Francesco rinnova il suo appello. Secondo i dati del Sipri basterebbe che il mondo sulle armi tornasse ai livelli di spesa del 2010 per mettere a disposizione della lotta alla fame 138 miliardi di dollari, avvicinandosi al raddoppio delle risorse che complessivamente i Paesi dell’Ocse oggi investono in cooperazione allo sviluppo
Il Paese dell’America Centrale ha fatto diventare oggi 50 i Paesi che hanno ratificato ufficialmente il Trattato Onu del 2017 che chiede la messa al bando delle armi nucleari. In forza di questo risultato il Trattato che per la prima volta dichiara illegali dal punto di vista del diritto internazionale le armi atomiche potrà entrare in vigore il 22 gennaio 2021. Ma a questo documento l’Italia non ha ancora aderito
In un Paese dove il tasso di violenza è già alto, il presidente brasiliano Jiar Bolsonaro ha emenato l’ennesimo decreto che liberalizza il porto e l’uso di armi. Ma per l’opposizione potrebbe essere incostituzionale