Skip to main content
Icona decorativa, Icona decorativa30 Settembre 2025 Fesmi

Missionari di speranza, artigiani di pace

«Migranti e rifugiati sono messaggeri di speranza». È l’audace provocazione che, nell’anno giubilare, emerge dall’intreccio tra Giornata missionaria e del migrante. Ecco l’editoriale della Federazioni della Stampa missionaria italiana (Fesmi)

In ottobre si celebrano la Giornata mondiale del migrante e del rifugiato (4-5 ottobre, che corrisponderà con la celebrazione a Roma del Giubileo del mondo missionario) e la Giornata missionaria mondiale (19 ottobre). I rispettivi messaggi di Papa Leone (Migranti, missionari di speranza, del 25 luglio) e di Papa Francesco (Missionari di speranza tra le genti, del 25 gennaio) rispecchiano entrambi il tema della speranza, cifra del Giubileo 2025. Francesco richiamava la vocazione di tutti i battezzati a essere, sulle orme di Gesù, «messaggeri e costruttori della speranza»; Leone rimarca che, in un mondo segnato da guerre e ingiustizie, «i migranti e i rifugiati si ergono a messaggeri di speranza».

Francesco evidenziava che la missione oggi si realizza «in un mondo che, nelle aree più “sviluppate”, mostra sintomi gravi di crisi dell’umano: sta venendo meno la prossimità: siamo tutti interconnessi, ma non siamo in relazione». E va in questa direzione anche il tema della terza edizione del Festival della Missione a Torino: “Il volto prossimo” (9-12 ottobre 2025).

Papa Leone, dal canto suo, afferma che nel contesto mondiale attuale, che obbliga milioni di persone a lasciare la propria terra d’origine, «la generalizzata tendenza a curare esclusivamente gli interessi di comunità circoscritte costituisce una seria minaccia alla realizzazione del bene comune e alla solidarietà globale». Per questo «è importante che cresca il desiderio di sperare in un futuro di dignità e pace per tutti gli esseri umani», che è «parte essenziale del progetto di Dio sull’umanità e sul resto del creato».

Dire che «i migranti e i rifugiati si ergono a messaggeri di speranza» è una provocazione audace per un Paese come l’Italia, che sembra aver esaurito la sua tensione missionaria; un invito a reagire positivamente, appunto da “pellegrini” che non si accontentano di stare ai bordi della strada guardando la storia passare. Questo non si realizza solo informandosi, firmando appelli, protestando, ma anche pregando, intessendo una relazione profonda con Dio, per liberarci dalla nostra autoreferenzialità e dai condizionamenti delle società in cui viviamo, lasciandoci invece contagiare dal sogno di restaurare l’umanità che ha in Gesù il suo modello insuperabile.

La vita, nella sua dimensione orante, ci fa capire chi veramente siamo, smascherando i nostri egoismi, le tentazioni di farla da padroni sugli altri e sui beni di questo mondo, oltre che guarirci dallo scoraggiamento e dalla paura. Un sogno che può diventare realtà, se camminiamo davvero insieme, sinodalmente, come membra vive della Chiesa e della società civile, non da semplici spettatori, ma da artigiani di pace e restauratori di umanità, sempre dalla parte delle vittime, dei piccoli, degli scartati, degli ultimi. Vivere allora la Giornata mondiale del migrante e del rifugiato e la Giornata missionaria mondiale vuol dire, sì, partecipare alla missione della Chiesa con gesti concreti di solidarietà nei confronti dei missionari e delle missionarie negli angoli più sperduti del pianeta; ma anche, e soprattutto, rinnovare il nostro impegno di missionari di speranza e artigiani di pace nella nostra realtà quotidiana.

Articoli correlati

Il futuro del passato

Icona decorativa19 Novembre 2025
Icona decorativaDavide Andreani
Presentata la prima piattaforma digitale che accoglie e rende fruibili filmati e video testimonianze storiche provenien…

Dayton, la pace “sporca”

Icona decorativa14 Novembre 2025
Icona decorativaChiara Zappa
Nel novembre del 1995, in Ohio, veniva firmato l’accordo che pose fine alla guerra nella ex Jugoslavia: un compromesso…

Natale di musica e solidarietà

Icona decorativa1 Novembre 2025
Icona decorativaRedazione
Anche quest’anno, sono molte le iniziative promosse dal Pime di Milano: concerti, eventi per i giovani, regali e tante…