Addio a padre Di Landa, formatore di tanti missionari

Addio a padre Di Landa, formatore di tanti missionari

Missionario del Pime originario di Mondragone, è morto a Lecco all’età di 93 anni. Attento conoscitore della vita e delle opere del beato Paolo Manna, fino all’ultimo ne ha aiutato a ricordare la grande attualità

 

Il Pime piange la morte di padre AIfredo Di Landa, 93 anni, scomparso il 2 gennaio all’ospedale Manzoni di Lecco dove era stato ricoverato dalla Casa di Rancio per una crisi respiratoria..

Nato a Mondragone (provincia di Caserta, diocesi di Sessa Aurunca) il 13 agosto 1927, a soli dieci anni era stato ammesso al Seminario Meridionale del Sacro Cuore per le Missioni Estere di Ducenta «perché – scriveva il suo vescovo nella lettera di presentazione – vuole farsi missionario». Ordinato sacerdote ad Aversa nel 1950, laureatosi in Diritto Canonico alla Pontificia Università Gregoriana ha trascorso tutta la vita in Italia al servizio della formazione dei futuri missionari del Pime. Nel 1964, presso l’Università degli Studi di Napoli, aveva conseguito anche la laurea in Lettere, in forza della quale aveva iniziato anche un lungo apostolato dell’insegnamento nelle scuole statali, oltre che negli Istituti di Scienze religiose.

Per il Pime negli anni ha svolto tanti incarichi, fra cui quello di segretario della Regione Italia Meridionale, di incaricato della cura della Biblioteca a Napoli, appassionandosi sempre della storia e del territorio dove ha vissuto. Da luglio 2017 si era trasferito definitivamente nella comunità dei missionari anziani di Rancio di Lecco. Anche da qui, sempre aggiornato, ha continuato a seguire e accompagnare le vicende del Pime, il gruppo degli ex alunni dei nostri seminari, la vita della Chiesa e della Missione. Profondo e attento conoscitore del pensiero del beato padre Paolo Manna, fino agli ultimi giorni, non ha mai mancato di comunicare ciò che di padre Manna viene tuttora pubblicato sui libri o nei giornali o trasmesso via radio.

Il funerale di padre Alfredo Di Landa viene celebrato a Rancio lunedì 4 gennaio in forma privata per le limuitazioni imposte dall’emergenza Covid-19. La salma verrà poi portato a Ducenta, dove mertedì 5, proprio all’inizio dell’anno celebrativo del 100° anniversario di fondazione del Seminario, verrà tumulata nella cripta cimiteriale.