La scorsa settimana a Istanbul oltre 200 raccoglitori di rifiuti tra cui molti afghani sono stati arrestati. Molti rischiano di essere espulsi dal Paese. Un immigrato: “Facciamo questo lavoro per non dover mendicare. Dialogate con noi invece di arrestarci”
Il governo di Canberra ha siglato un’intesa per porre fine all’utilizzo dell’isola della Papua Nuova Guinea come centro di detenzione fuori dai suoi confini per i richiedenti asilo giunti via mare nel 2013. Ma non aprirà le porte nemmeno a poche centinaia di persone che di fatto sono rimaste prigioniere per 8 anni. Padre Licini: “La retorica dei barconi e dei trafficanti di persone non regge più”
Le immagini dei migranti haitiani inseguiti e frustati dalla guardia di confine americana hanno fatto il giro del mondo e non possono non interpellarci nella Giornata mondiale delle migrazioni che la Chiesa celebra domenica 26 settembre.
Con i nuovi record al confine tra Stati Uniti e Messico nel primo trimestre del 2021, in molti parlano di crisi. Dylan Corbett, dell’Hoper Border Institute promosso dalle Chiese della frontiera, alla rivista dei gesuiti America: “Siamo ancora in attesa di azioni concrete da parte dell’amministrazione Biden”
Il guatemalteco Edgar Lopez è stato per più di 20 anni a servizio della chiesa di Sant’Anna a Chartage, nel Mississippi. Il suo corpo carbonizzato è stato ritrovato assieme a quello di altri 18 migranti a Camargo, in Messico, il 22 gennaio scorso. Era in viaggio per tornare negli Stati Uniti dopo l’espulsione come illegale. È Angelus News – agenzia cattolica di Los Angeles – a riportare in vita la sua storia
Approvato dalla Camera bassa del Parlamento un disegno di legge che darebbe la possibilità alle guardie dei centri di detenzione di requisire anche i cellulari. La protesta di un richiedente asilo tamil, da sette anni in uno di questi centri: «Per favore, trattateci da esseri umani»
Papa Francesco ha indetto per il 4 settembre una giornata di preghiera per il Paese dei Cedri. Dove tra le vittime della crisi economica, del Covid e dell’esplosione del 4 agosto ci sono anche migliaia di migranti asiatiche e aficane abbandonate a se stesse