La testimonianza di padre Maurizio Arioldi, missionario del Pime di origini bergamasche che sta vivendo l’emergenza Coronavirus a Ngao tra le tribù dei monti del nord della Thailandia: «Non va tutto bene. Ma so due cose: siamo tutti sulla stessa barca e Dio in Gesù Cristo ci sarà sempre per me»
La Pasqua è il giorno per eccellenza dei Battesimi dei nuovi cristiani. Ma in molti posti i catecumeni che attendevano questo giorno hanno dovuto forzatamente rimandarlo causa le restrizioni imposte dal Coronavirus. Il racconto di padre Marco Ribolini, missionario del Pime in Thailandia: «È una grande prova per loro e questo ci preoccupa. Ma la storia delle missioni ci dice che la fede produce frutti anche nelle situazioni più complicate»
Il Pime piange padre Pierluigi, colpito da un infarto a 56 anni. Una vita missionaria dedicata ai ragazzi degli ostelli e ai villaggi delle tribù dei monti nella diocesi di Chiang Rai
Il racconto di padre Marco Ribolini, missionario del Pime tra gli Akha, una delle minoranze tuttora ai margini nel Paese: «Una famiglia della nostra missione di Mai Suay ha avuto l’onore di portare uno dei doni al Papa durante la Messa. Li ha fatti sentire parte della Chiesa universale»
Nell’omelia della Messa allo stadio di Bangkok papa Francesco oggi ha tracciato l’identikit del missionario: “Non è un mercenario della fede né un procacciatore di proseliti, ma un mendicante che riconosce che gli mancano i fratelli, le sorelle e le madri, con cui celebrare e festeggiare il dono irrevocabile della riconciliazione che Gesù dona a tutti noi”
Il Papa sceglie di visitare due Stati che hanno una popolazione cattolica numericamente insignificante. Ricordandoci che ciò che davvero dice l’incidenza dell’esperienza cristiana in un Paese, in una società, è l’intensità della sua fede
Sono solo 400 mila i cattolici su 65 milioni di abitanti: la piccolissima Chiesa della Thailandia aspetta con gioia questa settimana la visita di Papa Francesco. Il dialogo col buddhismo caratterizza anche la presenza del Pime