San Paolo, il Cespat riapre le porte ai giovani della periferia
Il Centro sociale dedicato a padre Aldo da Tofori dove il Pime iniziò la sua missione ormai più di mezzo secolo fa, torna a ospitare corsi di formazione grazie a un nuovo progetto sostenuto dalla Fondazione Pime
Dopo essere stato un seminario, il Cespat della Vila Missionaria di San Paolo, in Brasile, torna a essere un centro di animazione e formazione aperto ai giovani della periferia. Il Centro sociale dedicato a padre Aldo da Tofori, costruito a lato della parrocchia di São Francisco Xavier, periferia Sud della città, dove il Pime iniziò la sua missione ormai più di mezzo secolo fa, torna a ospitare corsi di formazione. Era già successo nella sua storia. E ora sta succedendo di nuovo. Grazie a Fondazione Pime che ha deciso di finanziare un progetto lanciato da Chiara e Andrea Guerra, famiglia Alp in missione a San Paulo da due anni e mezzo. I quali avevano iniziato le “Oficinas Santa Clara” nella parrocchia Santa Clara, dove era parroco padre Bosco, decidendo poi a inizio maggio (complice il trasferimento di padre Bosco in un’altra parrocchia della zona Sud di San Paolo) di “traslocare” il progetto nella nuova casa regionale del Pime. Informatica, inglese, musica e fotografia: questi i corsi del secondo bimestre (giugno e luglio) che si svolgono negli spazi del Cespat e ai quali stanno partecipando circa 50 giovani del territorio. Che cercano un’opportunità per crescere e formarsi, che sono a caccia di un’occasione per la loro vita, quella stessa occasione che non trovano sempre nella formazione scolastica e che manca nel contesto sociale di questa periferia povera e violenta. Il progetto ha trovato l’appoggio delle Missionarie dell’Immacolata (suor Joty sta curando il corso di inglese mentre suor Emanuela Nardin quello di fotografia), che hanno messo a disposizione il loro tempo, la loro voglia e la passione per questi ragazzi; e anche la disponibilità di padre Natale Brambilla, nuovo rettore del Cespat, economo ad interim in questa fase di transizione che il Pime in Brasile sta attraversando. I corsi andranno avanti fino a fine anno: il secondo e terzo bimestre vedranno l’inserimento di estetica e elettricista, come di altre materie pratiche che possano aiutare i giovani a formarsi e cercare uno spiraglio nel mondo del lavoro.
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