La Fondazione Don Gnocchi con New Humanity in Myanmar

La Fondazione Don Gnocchi con New Humanity in Myanmar

Al via una forma di collaborazione al servizio dei disabili in un Paese dove permangono gravi problemi nell’assistenza sanitaria

 

Sta muovendo i primi passi in questi giorni in Myanmar un progetto di collaborazione tra New Humanity – l’ong legata al Pime – e la Fondazione Don Carlo Gnocchi. Si tratta di un intervento al servizio dei disabili, una delle fasce più deboli della popolazione. Pur attraversando infatti una fase di crescita economica, in Myanmar permangono ancora vaste sacche di povertà e di arretratezza. E in campo sanitario, in particolare, i bisogni delle persone in condizione di vulnerabilità restano ancora enormi: basti pensare che a oggi almeno il 40 per cento delle strutture sanitarie e ospedaliere birmane non sono funzionanti.

Da tempo la Fondazione Don Gnocchi seguiva con attenzione l’evolversi della situazione in Myanmar con l’obiettivo di mettere al servizio del Paese le proprie competenze. Nell’arco del 2018 la fase di studio e approfondimento si è intensificata, così come sono stati stabiliti i primi contatti con vari attori locali attivi nella presa in carico della disabilità. Tra questi per l’avvio di un primo progetto è stata scelta proprio New Humanity, attiva in Myanmar fin dal 2002 in ambito socio-sanitario ed educativo, con propri progetti in favore di persone con disabilità in varie località del Paese, tra cui Yangon e Taunggy,

Proprio in questi giorni è in corso una missione operativa sul campo: la delegazione della Fondazione Don Gnocchi è composta da Antonella Battiato, responsabile del Servizio di Solidarietà Internazionale ONG, dalla professoressa Anna Mazzucchi, neurologa e direttrice del Dipartimento per la cura e la riabilitazione delle Gravi Cerebrolesioni Acquisite e da Gianluigi Sacella, coordinatore dei fisioterapisti del Centro “Spalenza-Don Gnocchi” di Rovato (Bs).

New Humanity in Myanmar opera attraverso personale medico, riabilitativo e socio-educativo e la fornitura di materiali igienici, medici e didattici, sia in centri di cura e accoglienza per persone con disabilità, sia direttamente all’interno di alcune comunità rurali tramite un programma di riabilitazione su base comunitaria. In questa fase, la Don Gnocchi si propone dunque di sostenere ed eventualmente implementare con il proprio know-how le attività già in essere.

Oltre al consolidamento del lavoro di rete già avviato negli ultimi mesi, durante la missione sono in programma workshop seminariali sulle tematiche della disabilità e della riabilitazione, volti alla gestione diretta dei pazienti, all’organizzazione dei servizi e alla formazione degli operatori locali; momenti formativi sul campo di medici e operatori delle locali strutture sanitarie e riabilitative, statali e non; visite diagnostiche da parte di personale medico e riabilitativo della Fondazione. La missione della Fondazione Don Gnocchi sarà infine determinante per definire con maggior precisione le linee progettuali di medio-lungo termine, che saranno elaborate in accordo con New Humanity Myanmar e le istituzioni locali.