Via da Hong Kong: Irlanda e Portogallo in pole position

Via da Hong Kong: Irlanda e Portogallo in pole position

Dublino e Lisbona, grazie alle loro politiche che premiano con il diritto alla residenza gli investitori stranieri, stanno entrando tra le mete più ambite per quanti vogliono lasciare Hong Kong in cerca di una nuova residenza dopo la stretta di Pechino. Secondo un sondaggio il 21% degli abitanti oggi vorrebbe lasciare per sempre l’ex-colonia britannica

 

Mentre si precipitano a emigrare in numero crescente, alcuni cittadini di Hong Kong stanno approfittando della differenza di prezzo tra le loro case in città e gli immobili più economici all’estero. Dopo che il governo cinese ha emanato la scorsa estate la controversa legge sulla sicurezza nazionale che prevede la punizione degli atti di sovversione, secessione, terrorismo e collusione con le forze straniere compiuti nell’ex colonia britannica, continua a crescere il numero di coloro che vogliono emigrare. E per farlo l’ultima risorsa è vendere la propria casa per un ottenere un piccolo capitale che investito in alcuni Paesi può garantire con rapidità il diritto alla residenza.

A raccontarlo è il South China Morning Post, a corredo di un sondaggio online condotto a metà marzo dall’Hong Kong Public Opinion Program secondo cui il 21% degli intervistati ha dichiarato di avere intenzione di lasciare Hong Kong per sempre, mentre il 2% è già partito.

A sorpresa l’Irlanda e il Portogallo sono tra le destinazioni più popolari per gli emigranti di Hong Kong che cercano di ottenere la residenza nell’Unione europea. L’Irish Immigrant Investment Programme (IIP) offre la residenza per un investimento di 1 milione di euro in un’impresa irlandese, senza che il richiedente debba rimanere per un periodo minimo nel Paese, a parte un soggiorno simbolico di un giorno. Le approvazioni possono richiedere da quattro a sei mesi, con maggiori possibilità di approvazione se l’investimento è in un settore preferito dal governo, come l’edilizia sociale e le case di cura.

In Portogallo, un investimento di 500mila euro, o 350mila euro in una proprietà da ristrutturare farà guadagnare un permesso di residenza per una famiglia, compresi i figli a carico. Il visto d’oro può essere rinnovato ogni due anni, a condizione che il richiedente trascorra due settimane nel Paese. “Questo è il modo più facile e costante di investimento tra tutti i tipi di programmi di investimento di immigrazione”, ha detto Tina Cheng, direttore associato di Midland Immigration Consultancy.

“La nuova politica sta spingendo il Portogallo a diventare il programma di residenza per investimento più popolare a Hong Kong e prevediamo che la politica d’immigrazione avrà più restrizioni nei Paesi europei. Ecco perché il numero di hongkonghesi che utilizzano i programmi d’investimento per l’immigrazione attraverso l’acquisto di proprietà sta aumentando rapidamente”.

Anche se l’Australia, il Canada e il Regno Unito hanno regole di immigrazione meno rigide per alcuni hongkonghesi, hanno comunque requisiti più lunghi per la durata del soggiorno. L’anno scorso il governo australiano ha offerto nuove opzioni di visto a studenti e lavoratori qualificati che aiuterà i titolari di passaporto di Hong Kong a rimanere in Australia, con percorsi per la residenza permanente dopo tre o cinque anni.

Foto: Flickr.com